Per ora, Mario Draghi ha parlato poco, ma ha parlato una lingua nuova e in quella lingua ha espresso concetti antichi
![La lingua nuova del premier è il realismo](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/sm/public/foto/2021/02/18/1613627114-axexw1j3beljegw48a-1-lapresse.jpeg?_=1613627114)
Per ora, Mario Draghi ha parlato poco, ma ha parlato una lingua nuova e in quella lingua ha espresso concetti antichi
Doveva essere una crisi lampo, ma a quasi venti giorni dalle dimissioni delle ministre renziane ancora non sappiamo quando e come ne usciremo
Si parla poco, troppo poco, delle responsabilità del Pd
Si faticherebbe a dire in poche parole e con sufficiente chiarezza cosa sia o cosa dovrebbe essere un "Paese normale"
Ora che conosciamo, per sommi capi, le soglie epidemiche e sanitarie in base alle quali il governo impone le chiusure alle regioni, non resta che domandarci quali siano le soglie politiche ed economiche
Si è riflettuto poco sulla disavventura editoriale di Roberto Speranza. Il punto non è che, in piena pandemia, il ministro della Sanità abbia trovato il tempo di scrivere un libro
Difficile accettare il danno, se a seguirlo è pure la beffa. Il danno è noto. Ad oggi, oltre un milione di morti e una recessione globale. Facile prevedere che nelle prossime settimane la situazione non migliorerà
Mai affrontare i problemi per tempo e quando i problemi esplodono scaricare su altri le proprie responsabilità
Nei giorni scorsi, un sondaggio di Nando Pagnoncelli ha fatto tirare un sospiro di sollievo a molti