Le agende in Italia non portano bene e anche quella di Draghi, che doveva contenere l'alchimia della verità immediata e la via lattea economica per il domani, sembra non smentire la tradizione
Ursula contro Giorgia. Sempre donne sono, almeno nominalmente, ma politicamente stanno l'una all'altra come la vita e la mors degli antichi romani
Consiglio non richiesto alla Meloni, farsi prendere il meno possibile nel gioco infinito della legittimazione a governare e pensare molto ai problemi veri degli italiani, in primis economici.
Con la fine del governo Draghi e le elezioni alle porte, diventa urgente uscire dalla metafisica, trovare un leader, mettere a punto una struttura e una macchina per prendere i voti e anche un sistema di valori credibile e omogeneo.
Alla fine giustizia non è stata fatta. Il paradosso è che stiamo parlando di chi la missione della giustizia l'ha interpretata nel senso più alto, per etica e coraggio pagati con il sacrificio della vita, Paolo Borsellino
Archiviata l'iperdemocrazia, con Di Maio che ha cancellato pubblicamente l'uno vale uno, siamo piombati nell'ipodemocrazia
Prendo in prestito Spielberg e dico salvate il soldato Salvini, che oltretutto non vuole combattere con le armi, e dunque la metafora è salva anche per il politicamente corretto
Falcone fu certamente ucciso dalla mafia, ma non è tutto. È su quel corsivo che in ogni ricorrenza si esercita una sorta di immaginario investigativo, anche di alto livello, che rischia però di confondere l'opinione pubblica