A denunciare l’accaduto una coppia di vicini, preoccupati delle condizioni di degrado nelle quali viveva la piccola. I genitori sono stati accusati di maltrattamenti e ora affronteranno un processo, mentre la bambina è stata affidata ad una struttura protetta
Le violenze ai suoi danni andavano avanti già da tempo, ma sono divenute ancora più pesanti durante le fasi della gestazione. Dopo l’ennesima aggressione la donna finisce in ospedale e trova il coraggio di denunciare: in manette il marito connazionale
La vittima, un moldavo di 40 anni, si trovava da solo in casa in attesa del ritorno della moglie, ancora a lavoro. Insospettito da alcuni rumori provenienti dalla sala pranzo, l’uomo ha scoperto sul balcone di casa due rapinatori, che lo hanno subito aggredito, ferendolo al volto
Il 36enne, dopo aver violato l’ordinanza di divieto di dimora in città, aveva ricominciato tranquillamente a spacciare, usando come punto d’appoggio la casa della compagna, detenuta anch’essa in carcere
Il comunicato U.S. Marshall non è andato giù alle autorità del Michigan, che probabilmente volevano tenere ancora occultata la notizia per proseguire le indagini senza allarmare eventuali colpevoli. Oltre un centinaio i bimbi individuati dalle autorità, ma ne mancano ancora 200 all’appello: “Non smetteremo mai di cercarli”
A riferire su Facebook l’intera vicenda è la figlia di un degente, erroneamente confuso con un altro paziente deceduto durante la notte. Compreso lo sbaglio, l’intero personale sanitario ha presentato le proprie scuse, mentre la donna si è pian piano ripresa dallo choc
L’uomo, un clandestino con numerosi precedenti per droga, è entrato nell’auto dove la sua vittima dormiva, le ha slacciato i pantaloni iniziando a palpeggiarla, con la chiara intenzione di violentarla. La reazione della vittima fa fuggire l’aggressore, che riesce comunque a rubare portafogli e cellulare
Il sindaco della città meneghina interviene sulla questione, incalzato dai giornalisti, in occasione della “World Energy Week”
I facinorosi sono stati subito arrestati, sono tre nigeriani ed un gambiano, che ha addirittura attaccato gli agenti di polizia intervenuti a riportare la calma. Gli africani, infatti, avevano sequestrato due operatrici del centro per farsi consegnare il pocket money: denunciati ed in stato di fermo
La giovane stava tranquillamente fumando una sigaretta, quando si è resa conto della presenza di un’anomalia: aperto il filtro, l’orribile scoperta