Al grido di “vogliamo il permesso di soggiorno” un migliaio di migranti, molti dei quali sono braccianti provenienti dal Sud Italia, hanno sfilato a Roma in un corteo che ha visto anche la partecipazione anche dell'estrema sinistra. Negli slogan e negli interventi è stata molto feroce la retorica antioccidentale
Sono circa 500 i musulmani che hanno occupato l'area del Colosseo per chiedere la riapertura delle 5 moschee abusive chiuse dalla polizia municipale nelle ultime settimane
I roghi tossici colpiscono l'Ufficio Immigrazione di Roma. In un luogo dove operano quotidianamente le forze dell'ordine imperano l'illegalità. Come sempre è colpa dei campi rom abusivi che imperversano nella Capitale.
Gli attivisti dell'ex centro Baobab hanno allestito una tendopoli con 400 migranti transitanti che, da settimane, occupano Via Cupa e la rendono unna latrina a cielo aperto. Materassi, vestiti, poltrone e cibo sono ammassati lungo la strada che viene chiusa, col consenso verbale della polizia, dalle 23 alle 7 del mattino e impedendo così il transito a residenti e passanti.
Circa 500 nordafricani occupano, da più di dieci anni, uno stabile di 7 piani dove hanno aperto abusivamente un minimarket e due bar/ristoranti con tanto di sala da biliardo e tivù con Sky. Intanto i proprietari continuano a pagare Imu, Tari e bollette, mentre i residenti sono preoccupati per l'emergenza scabbia.
In realtà sono delle moschee a tutti gli effetti