Gaia Cesare

Il racconto di Orit Zadikevitch, nata e cresciuta a Kfar Aza, il kibbutz al confine con la Striscia di Gaza dove Hamas ha fatto una strage il 7 ottobre. I terroristi sono entrati anche nella casa della madre, che allora aveva 83 anni. Ma la donna si è salvata, dopo 30 ore di attesa, fame e paura nella stanza di sicurezza dove si era rifugiata dopo l’attacco, grazie al fatto che un razzo, lanciato dai terroristi da Gaza poco prima, era caduto sulla sua abitazione, aveva distrutto il tetto e un armadio e aveva bloccato l’ingresso alla safety room

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Il razzo da Gaza e l'assalto di Hamas: così mia madre si è salvata dai terroristi

È il termine di una giornata drammatica nella guerra fra Hamas e Israele. La tregua si è interrotta nella notte e i radi sono ricominciati a Gaza. Oltre 400 le vittime nella Striscia. Il premier Netanyahu promette che d’ora in poi le trattative andranno avanti sotto il fuoco. Ma i parenti di molti ostaggi temono per la loro vita e protestano contro la strategia del premier. Manifestazioni a Tel Aviv e a Gaza per chiedere l’immediato rilascio degli ostaggi e la ripresa della tregua

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Salta la tregua tra Israele e Hamas: giornata di raid sulla Striscia di Gaza

Hamas ha fatto sapere che i negoziati con Tel Aviv sono falliti. La situazione è in bilico e i parenti dei rapiti chiedono che si faccia presto, perché ogni minuto potrebbe essere prezioso, e vogliono che il governo trovi un accordo con i terroristi il prima possibile

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La rabbia della piazza israeliana: "Ostaggi liberi subito"

L'orrore di un figlio che hai curato, per cui ti sei disperata, per cui hai dato la tua vita, che decide un giorno di avvelenare te e il tuo secondo marito che l'ha cresciuto come se fosse una sua creatura. L'orrore di scoprire che quell'atroce delitto è stato pianificato e nascosto da un apparente gesto d'amore come preparare una cena, un piatto di penne al salmone.A distanza di oltre tre anni dall'omicidio del marito Loreno Grimaldi, detto "Lollo", e dal tentato omicidio ai suoi danni, Monica Marchioni racconta al Giornale (domani in edicola l'intervista) il dramma di aver perso tutto la sera del 15 aprile 2021. Suo figlio Alessandro ora è in carcere a scontare una pena di 30 anni per omicidio e tentato omicidio, lei è una sopravvissuta che vive pregando e che ha scritto un libro con la giornalista Cristina Battista "Era mio figlio" (edizioni Minerva), nella speranza di poter aiutare altri genitori che hanno vissuto drammi simili ai suoi."Non odio - dice Monica - ma ancora non perdono, non mi fido. Non dimenticherò mai gli occhi di mio figlio quella sera. Non erano occhi umani. E non dimenticherò mai come per oltre un anno, al processo, io sia stata crocifissa, accusata di essere stata io ad aver tentato di uccidere mio marito. Poi è arrivata invece la confessione. E ora voglio aiutare quei genitori che hanno vissuto drammi simili al mio, per dire loro che non devono colpevolizzarsi. Non è vero che è sempre colpa dei genitori. E' vero invece che è spaventoso scoprire che tuo figlio è un assassino".

Gaia Cesare
"Voleva uccidermi, non dimenticherò mai gli occhi disumani di mio figlio". Il dramma di Monica Marchioni
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