Gianluca Lo Nostro

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Blitz delle forze speciali ucraine nel Mar Nero. Le unità del Gur, l'intelligence militare di Kiev, hanno preso il controllo delle "torri Boyko", due piattaforme petrolifere situate al largo della Crimea. "Un'operazione unica per ristabilire il controllo sulle 'Torri Boykò è stata effettuata dalle unità del Gur del ministero della Difesa dell'Ucraina", ha dichiarato il ministero della Difesa. "In particolare, le piattaforme di perforazione 'Petro Godovalets' e 'Ucrainà, così come la 'Tavridà e la 'Sivash', sono state riportate sotto il (nostro) controllo". La struttura era occupata dall'esercito russo dal 2015, un anno dopo l'annessione della penisola. I soldati russi usavano le torri per scopi militari. Durante lo sbarco gli ucraini avrebbero ingaggiato un combattimento con un caccia russo. Si tratta della seconda operazione nei pressi della Crimea nelle ultime settimane dopo l'assalto tattico del 24 agosto scorso nella parte occidentale della penisola vicino alla città di Olenivka.

Gianluca Lo Nostro
Kiev alle porte della Crimea: conquistate due piattaforme petrolifere

L'Ucraina ha colpito e distrutto una batteria di S-400, sistema di difesa aereo russo situato a Olenivka, nella Crimea occidentale. Il bombardamento, annunciato con un video dall'intelligence militare di Kiev, è avvenuto nella penisola occupata da Mosca, nelle ultime ore teatro di una serie di attacchi dopo che ieri il capo dei servizi segreti ucraini Kyrylo Budanov aveva detto di voler "distruggere i russi in Crimea". Le forze di Kiev hanno danneggiato anche una stazione radar e un sistema antinave Bastion impiegato per lanciare missile Oniks.

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Esplosioni in Crimea: bombe ucraine sulla contraerea russa

Vladimir Putin al vetriolo contro la Nato. Il presidente russo, ospite del Forum economico internazionale di San Pietroburgo, è intervenuto sulla guerra in Ucraina e ha parlato della crisi nei rapporti con i Paesi occidentali. "Abbiamo più armi nucleari dei Paesi Nato, loro lo sanno, ma vogliono spingerci a negoziare", ha detto il capo del Cremlino. "Si fottano", ha poi concluso, scatenando le risate del pubblico presente. Putin ha confermato inoltre che alcune delle armi nucleari tattiche appartenenti all'arsenale della Federazione russa sono già state dislocate in Bielorussia. Citato dalla Tass, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha provato a gettare acqua sul fuoco, ricordando che "il fatto che il Presidente Putin abbia detto 'Che vadano a quel paese' non significa che Mosca rifiuti il dialogo con Washington" e che "la Russia è pronta a condurre negoziati" con l'Occidente.

Gianluca Lo Nostro
Putin contro la Nato sulle armi nucleari: "Ne abbiamo di più, si fottano"

Il capo della compagnia militare privata russa Wagner, Evgeny Prigozhin, ha dichiarato che i mercenari sotto il suo comando stanno cominciando le operazioni di ritiro da Bakhmut. La città dell'Ucraina orientale, rivendicata lo scorso 20 maggio dai paramilitari fedeli a Mosca, passerà sotto il controllo dell'esercito regolare russo a partire dal prossimo 1 giugno, quando i soldati della Wagner avranno completamente lasciato l'area.

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Prigozhin stringe le mani dei mercenari a Bakhmut: "Ritiro in corso"

"Giorgia Meloni è incapace di risolvere i problemi migratori per la quale è stata eletta". A parlare non è un esponente dell'opposizione al governo italiano, ma Gérald Darmanin, il ministro dell'Interno della Repubblica Francese, Stato sulla carta alleato di Roma, con cui condivide anche una delicata frontiera. Le parole, ritenute "inaccettabili" dal capo della Farnesina Antonio Tajani, hanno scatenato una crisi diplomatica tra i due Paesi. Il ministro degli Esteri italiano era atteso stasera per un bilaterale a Parigi con la sua omologa Catherine Colonna, ma l'incontro è stato cancellato dopo l'intervento di Darmanin. "Il governo di estrema destra della signora Meloni è stato scelto dagli amici di Marine Le Pen", ha proseguito il ministro dell'esecutivo nominato da Emmanuel Macron. "La verità è che in Tunisia c'è una situazione politica che porta molti bambini a dirigersi verso l'Italia e l'Italia non è in grado di gestire questa pressione migratoria. La signora Meloni è come la signora Le Pen: dice 'vedete questo, vedete quello'. Ciò che stiamo vedendo è che l'Italia si trova in una grave crisi migratoria".

Gianluca Lo Nostro
Il ministro francese Darmanin contro Meloni: "Incapace, governo scelto da amici di Le Pen"
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