Sergei Lavrov e John Kerry si sono incontrati oggi a Zurigo per preparare i colloqui di Ginevra. Si faranno come previsto ma il nodo da sciogliere rimane la lista dei gruppi dell’opposizione che minacciano: "rispettate le nostre condizioni o non ci sederemo al tavolo"
Sebastiano Caputo
L'emiro Al Thani vola a Mosca per incontrare Putin. L'obiettivo di Doha è quello di riposizionarsi nello scacchiere geopolitico mediorientale prima che l'economia e la diplomazia saudita precipitino definitivamente
Iran e Russia rimangono padroni dei tavoli internazionali
“Sfortunatamente i miei sforzi per aiutare la popolazione palestinese vittima di violazione da parte delle autorità israeliane sono stati bloccati”. Si legge nel comunicato di Makarin Wibisono che doveva indagare sulla strage di Gaza di luglio del 2014
Provocando il mondo sciita, non solo Riad ha sabotato le trattative in corso (l’incontro di Ginevra slitterà quasi sicuramente) ma in più ha reso un favore a Daesh, la cui retorica e pratica si basa soprattutto sull’esasperazione delle divisioni politiche e confessionali tra sciiti e sunniti
I paladini della giustizia mondiale hanno invitato il governo sciita a rispettare i suoi obblighi internazionali di proteggere le sedi diplomatiche ma nel testo non vengono menzionate le cause che hanno provocato l’insurrezione popolare iraniana contro l’ambasciata
Il cardinale Béchara Raï ha ricevuto una delegazione del partito sciita guidata dal presidente del consiglio politico Ibrahim Amin al Sayyed e incassa il sostegno al generale cristiano Aoun
Il governo di Baghdad non si fermerà a Ramadi. Ma il futuro del Paese dipenderà dalle discussioni tra il premier iracheno, sunniti, curdi e il succesore di Barack Obama
Il filosofo francese Michéa torna in Italia grazie alla casa editrice Neri Pozza. "I misteri della sinistra. Dall’ideale illuminista al trionfo del capitalismo assoluto" fa già tremare i salotti progressisti
Parigi val bene una messa per le icone pop del nuovo clero mass-mediatico. Eppure un’avanguardia intellettuale emarginata dai circuiti editoriali e televisivi istituzionali difende gli interessi del popolo e i valori della Francia profonda. A raccogliere questo nuovo consenso “intellettuale” è il Front National