Il voler cancellare l'iscrizione di Silvio Berlusconi al Famedio di Milano è il segno di una persecuzione ad eternum, incapace anche di fermarsi innanzi al giudizio della Storia
![L'antipolitica che non rispetta la memoria](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/sm/public/foto/2023/10/14/1697269203-4b1eb40f-38cf-48b0-a1ba-d265744165e5.jpg?_=1697269203)
Il voler cancellare l'iscrizione di Silvio Berlusconi al Famedio di Milano è il segno di una persecuzione ad eternum, incapace anche di fermarsi innanzi al giudizio della Storia
La “questione giustizia” in Italia è la storia di un ordine diventato potere, un potere divenuto poi preminente rispetto a tutti gli altri. Cosa ciò abbia comportato nella vita civile e democratica del Paese è ormai sotto gli occhi di tutti
Non conosco i personaggi coinvolti nel «Qatargate», anche se alcuni di loro puzzano di moralismo militante. Ma io non sono come loro, non voglio che i processi si facciano sui giornali
Le drammatiche emergenze economico-energetiche che il Paese sta vivendo non devono far dimenticare l'irrisolto tema delle riforme istituzionali
Il discorso che Bettino Craxi pronunciò il 3 luglio 1992 alla Camera dei deputati, segna uno spartiacque, con la politica che tra i silenzi ipocriti abdica al suo ruolo ed alla sua funzione
Tante persone, tra cui molti giovani, a 16 anni di distanza si recano sulla tomba di Craxi per deporre un garofano rosso. Tra questi, ancora una volta, mancano gli esponenti di una sinistra vecchia e nuova che con la sua storia e con la sua eredità politica non vuole proprio fare i conti
L'avvertimento di Craxi a Berlusconi ai primi tempi dell'esilio ad Hammamet: "La macchina giudiziaria agirà anche contro di te"