Salviamo la Ue dal ciclone sull'immunità parlamentare

Non conosco i personaggi coinvolti nel «Qatargate», anche se alcuni di loro puzzano di moralismo militante. Ma io non sono come loro, non voglio che i processi si facciano sui giornali

Salviamo la Ue dal ciclone sull'immunità parlamentare

«Non ci sto», esclamò Oscar Luigi Scalfaro in odore di indagine da parte della magistratura, a cui pure aveva consentito ogni tipo di violazione del diritto e che si bollasse il Parlamento come il «Parlamento degli inquisiti», distruggendone l'istituto dell'immunità voluto dai Padri costituenti (Nenni, De Gasperi, Togliatti) di quella che poi a sinistra definiranno la Costituzione più bella del mondo (quindi, intoccabile), a garanzia della democrazia e dell'equilibrio dei poteri.

Oggi non ci sto io, che rimango una garantista, perché il garantismo è il pilastro dello Stato di diritto, ed è parte integrante della cultura di quel socialismo democratico e liberale che ha concorso a fare grande l'Italia.
Io non ci sto a vedere distruggere le istituzione europee, che vanno sì riformate nel profondo e in senso democratico, ma salvaguardate nella loro essenza di istituzioni. Non conosco i personaggi coinvolti nel «Qatargate», anche se alcuni di loro puzzano di moralismo militante, lo stesso che hanno brandito verso gli avversari politici per distruggerli. Come dice un vecchio proverbio, la ruota la gira...

Ma io non sono come loro, non voglio che i processi si facciano sui giornali, non voglio che le persone vengano arrestate sulla base di un sospetto, di un'illazione, o per estorcergli chiamate in correità. Bene che si chieda e che si accordi in caso di episodi di particolare gravità l'autorizzazione a procedere, ma non voglio che in futuro venga di fatto abolita l'immunità parlamentare per permettere ai giudici di fare quello che vogliono, per delegittimare tutto il Parlamento europeo.

Strepitano le anime belle della sinistra, chiedono a gran voce una Commissione di inchiesta dopo che per trent' anni hanno avversato quella su Tangentopoli. E sono appunto trent' anni che la politica è debole, fragile, sottomessa, in Italia come in Europa. Oggi, quello che vogliono le novelle tricoteuses 2.

0 è la sopraffazione indiscriminata senza alcuna responsabilità democratica. Io non ci sto, anche se sotto accusa ci sono quelli che non mi piacciono, perché erano ieri nelle file dei giustizialisti; non è cedendo alla barbarie che si fa giustizia. Io non ci sto, e non ci starò. Mai.

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