In un video i tagliagole celebrano gli attacchi di Bruxelles. E lanciano un appello a tutti i musulmani: "Fratelli alzatevi, andiamo al jihad". Nelle immagini anche Trump e il ministro francese Cazeneuve
![Isis, il video dell'orrore che celebra attacco a Bruxelles](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/sm/public/foto/2016/03/24/1458831274-fdgsdfgsdfgsdf.jpg?_=1458831274)
In un video i tagliagole celebrano gli attacchi di Bruxelles. E lanciano un appello a tutti i musulmani: "Fratelli alzatevi, andiamo al jihad". Nelle immagini anche Trump e il ministro francese Cazeneuve
In un video postato in rete da Al-Battar, casa di produzione mediatica legata al sedicente Stato islamico, i sostenitori del gruppo esultano per gli attacchi di Bruxelles con un "collage" di immagini da produzioni passate dall'Isis. Nei fotogrammi anche Donald Trump e il ministro dell'interno francese Bernard Cazeneuve
Tra i dispersi a Bruxelles anche una nostra connazionale: era in metrò durante gli attentati. L'Isis manda altri 400 terroristi. Alcuni anche in Italia
L'imam del centro islamico di Bruxelles alla Grand Mosqueè, Mouhameth Galaye Ndiaye condanna gli attentati
Un uomo in Gran Bretagna è stato arrestato per aver fermato una musulmana e averle chiesto spiegazioni sugli attenati di Bruxelles. Il suo tweet era diventato virale
Il terrorista, considerato la mente degli attentati di Parigi, dopo aver inizialemente espresso il desiderio di non tornare in Francia. Ora accetta l'estradizione e vuole tornare in Francia "al più presto". Ma intanto tace sugli attacchi di Bruxelles
Intervista a un dipendente italiano della Commissione Europea che, al contrario della collega Patricia Rizzo data per dispersa, è stato graziato dal destino: "Stavo uscendo di casa, quando i miei familiari mi hanno telefonato per dirmi dell'attentato alla fermata metropolitana di Maelbeek, dove scendo ogni mattina per recarmi in ufficio. Speravo in ben altra Unione"
La testimonianza di una connazionale, ancora bloccata in Belgio dopo gli attentati di due giorni fa
Tutti i terroristi erano noti alle polizie locali ma non è stato fatto nulla perché non c'è stato scambio di informazioni
Marco Semenzato, l'architetto padovano, uno dei tre italiani rimasti feriti dall'esplosione delle bombe ieri mattina a Bruxelles: "A novembre dopo l'attentato al Bataclan avevano fermato la metro. Perché non l'hanno fatto anche adesso, subito dopo le esplosioni in aeroporto?"