Le Idf hanno pubblicato un video in cui si vedono la fanteria e i carri armati israeliani avanzare nella parte nord della Striscia di Gaza
Per la prima volta dal 2005 i colori della bandiera israeliana tornano a sventolare sulla Striscia di Gaza. In un video circolato in rete si vedono alcuni soldati di Tel Aviv alzare il vessillo dello Stato di Israele con la stella di David blu su un edificio che si troverebbe a Gaza City.
L'aviazione israeliana ha condotto l'attacco aereo più massiccio dall'inizio della guerra contro Hamas. Nelle immagini diffuse dall'aeronautica, i jet di Tel Aviv si sono resi protagonisti di un'intensa serie di bombardamenti contro Gaza partita ieri sera. Nel briefing giornaliero, l'esercito ha affermato di aver eliminato 150 obiettivi sulla Striscia appartenenti all'organizzazione terroristica palestinese.
In un nuovo video rilanciato dal canale ufficiale dell'aviazione israeliana, vengono mostrate le immagini di stamattina nell'area intorno all'ospedale di Gaza colpito ieri. "Si può vedere che i danni del razzo fallito del Jihad islamico sono nel parcheggio vicino e che non assomigliano a un cratere causato da un attacco aereo", ha spiegato il portavoce militare. "Inoltre, gli edifici attorno all'ospedale non sono stati danneggiati. Questa è un'ulteriore prova che le forze israeliane non hanno colpito quest'area", aggiunge. Nelle immagini si vede un buco di dimensioni contenute sull'asfalto e alcuni danni su un edificio giallo.
Le Forze di difesa israeliane hanno diffuso l'audio di una presunta telefonata intercettata tra due membri di Hamas che commentano la strage dell'ospedale battista Al Ahli di Gaza, in cui sono morte centinaia di palestinesi. "È la prima volta che vediamo cadere un missile del genere, per questo pensiamo sia del Movimento per il Jihad Islamico in Palestina (Pij, ndr)", dice all'altro uno dei terroristi. "Cosa?", risponde sorpreso l'altro. "Dicono che appartiene al Pij". "Siamo stati noi?", si domanda l'interlocutore. "Così pare, le schegge ritrovate sono del posto, non israeliane", ammette il militante palestinese. "Dio, ma non potevano trovare un'altra parte dove lanciarlo?", replica incredulo uno dei due. "Non importa, dicono che l'hanno fatto partire dal cimitero dietro all'ospedale", si sente verso la fine.
Le Forze di difesa israeliane hanno condiviso un video di com'era prima e com'è adesso l'area dell'impatto dell'ordigno che ha colpito l'ospedale Al Ahli a Gaza City. Le Idf, servendosi di immagini dall'alto girate con un drone, sostengono che non essendoci né un cratere né danni agli edifici circostanti non possa essere stato un loro missile a causare l'esplosione e la conseguente morte di centinaia di civili palestinesi. Se si fosse trattato di un'arma israeliana, spiega l'esercito di Tel Aviv, non si sarebbe sviluppato soltanto un incendio in un parcheggio antistante, ma si sarebbe appunto formato un evidente e ampio buco nel terreno, come in altri attacchi di cui Israele è responsabile. Secondo le Idf, l'ospedale sarebbe stato distrutto da un razzo del Jihad Islamico, movimento islamista alleato di Hamas e attivo sulla Striscia di Gaza. La ricostruzione approfondisce così la versione iniziale di Tel Aviv, che ieri sera aveva reagito dichiarando – attraverso i suoi militari – che avrebbe indagato sugli eventi di Gaza City. "Il mondo intero dovrebbe saperlo: sono stati i brutali terroristi di Gaza a colpire l'ospedale di Gaza, non l'IDF. Chi uccide brutalmente i nostri figli uccide anche i propri figli", ha commentato il primo ministro Benjamin Netanyahu. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è detto "indignato" per l'accaduto e ha dato mandato ai membri del team per la sicurezza nazionale della Casa Bianca di indagare per capire cosa è successo. (Israel Defense Forces)
L'esercito israeliano ha pubblicato l'audio di una conversazione tra un ufficiale dell'intelligence militare e un abitante di Jabalya, città palestinese a nord di Gaza. "Ascoltate questa telefonata. Un residente di Gaza che cerca di evacuare verso sud racconta a un ufficiale dei servizi segreti delle Idf che Hamas non lo lascia partire", scrivono le forze armate nella didascalia pubblicata su X. "Stanno impedendo alle persone di andarsene", dice il cittadino palestinese all'inizio della chiamata. "Mi dica esattamente dove l'hanno fermata", risponde l'agente israeliano. "Quelli che sono qui vicino all'agenzia, ci stanno prendendo i documenti e le chiavi della macchina", replica l'abitante di Gaza. "Di chi sta parlando? Del movimento, di Hamas?", domanda l'ufficiale. "Sì, sì", conclude il civile. Israele ha denunciato il comportamento dei terroristi islamici che starebbero creando posti di blocco stradali per non consentire agli sfollati di riparare verso sud, come indicato dalle Idf che hanno annunciato l'apertura di alcuni corridoi per evacuare la popolazione. Il presidente Usa Joe Biden ha confermato che il suo Paese, in coordinamento con le Nazioni Unite, l'Egitto, la Giordania, Israele e altri nella regione, è al lavoro per garantire ai civili innocenti l'accesso all'acqua, al cibo e alle cure mediche.