L'ospedale è completamente fuori servizio, non avendo più la capacità di fornire alcuna assistenza medica necessaria

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Nel filmato, i due prigionieri appaiono seduti fianco a fianco in uno spazio angusto e si identificano solo con numeri: "Prigioniero numero 21" e "Prigioniero numero 22"
È il termine di una giornata drammatica nella guerra fra Hamas e Israele. La tregua si è interrotta nella notte e i radi sono ricominciati a Gaza. Oltre 400 le vittime nella Striscia. Il premier Netanyahu promette che d’ora in poi le trattative andranno avanti sotto il fuoco. Ma i parenti di molti ostaggi temono per la loro vita e protestano contro la strategia del premier. Manifestazioni a Tel Aviv e a Gaza per chiedere l’immediato rilascio degli ostaggi e la ripresa della tregua
Un team della Croce rossa è arrivato al valico di Kerem Shalom, nel sud di Israele, per ricevere i 602 detenuti palestinesi che saranno rilasciati in cambio dei corpi di quattro ostaggi israeliani
Il presidente americano propone di far diventare la Striscia la riviera del Medio Oriente. Ma non sarà per niente facile. Ecco i motivi
Centinaia di persone hanno partecipato a una protesta davanti al varco di Rafah, tra l'Egitto e la Striscia di Gaza, contro il piano presentato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump di trasferire i palestinesi dal territorio all'Egitto e alla Giordania.
Il 19 gennaio e' entrato in vigore l'accordo di tregua tra Israele e il gruppo militante Hamas. L'attuazione dell'accordo, siglato a Doha, e' garantita dai tre Paesi mediatori: Qatar, Egitto e Stati Uniti. Prevede un meccanismo di monitoraggio internazionale. L'intesa rappresenta una soluzione temporanea per regolare un conflitto che si protrae dal 7 ottobre 2023, quando Hamas mise a segno una serie di attacchi in cui furono uccise circa 1200 persone, tra civili e militari, e altre 250 furono rapite. L'accordo si articola in tre fasi. La prima, di sei settimane, comprende la negoziazione delle due successive. Il 4 febbraio, giorno 16 dall'intesa, iniziano i colloqui per la definizione delle fasi successive.
I filmati rilasciati dall'esercito israeliano mostrano la soldatessa israeliana liberata Agam Berger riunita alla sua famiglia dopo il suo rilascio da parte di Hamas come parte dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza. L'incontro e' avvenuto nella base di Reem dopo 482 giorni di prigionia.
La soldatessa Agam Berger e' entrata in territorio israeliano dopo 482 giorni di prigionia. Berger e' stata liberata da Hamas e consegnata alla Croce rossa dopo essere salita su un palco allestito dai miliziani a Jabalya. La Croce rossa ha firmato il documento della consegna. Agam, vestita con un completo verde oliva, che dovrebbe ricordare un'uniforme militare, ha tenuto in mano il certificato incorniciato che le e' stato consegnato dai terroristi, i quali si sono fatti riprendere dalle telecamere e fotografare da altri miliziani. La soldatessa e' poi stata consegnata dalla Croce rossa all'esercito israeliano e sta incontrando i genitori nella base di Reem.