Massiccia controffensiva delle truppe governative contro Misurata, la roccaforte principale dei ribelli libici in Tripolitania: secondo quanto denunciato da un portavoce degli insorti "migliaia di soldati lealisti stanno avanzando sulla città da ogni parte, e stanno cercando di entrarvi"
Un soldato alla Reuters: "Il Colonnello ordinato di ritirare le truppe da Misurata". Conferma il vice ministro degli Esteri, Kaim. La città è tornata nelle mani dei ribelli, sul terreno restano a combattere le tribù locali. Iniziato il primo raid effettuato con gli aerei Usa senza pilota
Un centinaio di soldati libici, tra cui 13 ufficiali, hanno varcato il confine con la Tunisia e, disfattisi delle armi, hanno percorso a piedi i circa 200 metri che separano i due versanti, nel posto di frontiera di Dhiba. Una nave con aiuti dell'Unicef ha raggiunto Misurata. Il senatore Usa McCain a Bengasi
Ancora scontri a Misurata. Tra i morti ci sono anche i due giornalisti Tim Hetherington (nella foto), fotografo e documentarista inglese, e Chris Hondros, fotoreporter statunitense. La Francia intensificherà i raid aerei contro le forze del colonnello Gheddafi. Intanto Parigi ha inviato un gruppo di ufficiali di collegamento a Bengasi
La battaglia si sposta a Misurata. Il regime bombarda ogni giorno per molte ore la roccaforte dei ribelli. Questa mattina 23 vittime: la maggior parte sono donne e bambini. Richiesta di intervento con raid mirati alla Nato. Bombe sul bunker del raìs a Tripoli. La Clinton: "Azioni fino alla caduta di Gheddafi"
Il raìs in una lettera ha implorato il presidente degli Stati Uniti di mettere fine "a una guerra ingiusta contro un piccolo popolo di un Paese in via di sviluppo". Poi ha scritto che il suo Paese è stato colpito dalla campagna della Nato più moralmente che fisicamente e che una società democratica non può essere costruita attraverso missili e attacchi aerei
Gheddafi continua a stringere d'assedio le due roccaforti dei ribelli. Bombardamenti incessanti dopo i raid della coalizione. La denuncia degli insorti: "Dall'inizio della rivolta tra mila e 10mila le vittime"
Sesto giorno di guerra: un jet francese ha abbattuto un aereo libico che non avrebbe rispettato la no-fly. Colpiti obiettivi militari della città di Sebha, il cui aeroporto è stato usato per accogliere l’arrivo dei mercenari africani. Gli insorti: "Abbiamo ricevuto promesse di armi da molti paesi"
Proseguono i raid sulla Libia della coalizione internazionale. Bombardamenti sulla capitale, Sabah e Sirte. "Scudi umani" a Misurata. Voci sulla morte di Khamis, sesto dei figli del Colonnello. LA DIRETTA