Convergenza di interessi, più che reale svolta politica, ma quanto emerge dai report immediatamente successivialla riconquista di Palmyra ad opera dell’esercito di Assad appare avere in ogni caso i contorni di un fatto storico nuovo ed importante all’interno del conflitto siriano: russi ed americani hanno cooperato prima, durante e dopo la battaglia per riprendere e liberare l’antica ‘perla del deserto’
La presenza americana si fa sempre più forte in Siria nella lotta contro le bandiere nere
C’è una frase, pronunciata da un amico libanese a Beirut, che porto con me: “In Occidente non riuscite proprio a capire cosa sta accadendo qui. In Siria e in Libano”
Sequestrato in Siria, avrebbe tre giorni di vita. Per gli 007 qualcosa non torna
Dovevano dare loro il Nobel per la Pace; poi forse, presi da un senso di dignità, hanno preferito evitare. Ma c’ha pensato Hollywood a regalare un Oscar ai Caschi Bianchi, la più ambigua e controversa organizzazione umanitaria attiva in Siri
Due notizie sembrano indicare un cambio di rotta della Casa Bianca targata Trump in Siria. Venerdì scorso l’aviazione irachena ha bombardato postazioni dell’Isis in territorio siriano; è la prima volta che Baghdad interviene contro lo Stato islamico al di fuori dei propri confini
Il raid è avvenuto intorno alle tre del mattino nella zona del Jabal al-Qatifa, ad una quarantina di chilometri da Damasco
È, forse, uno dei frutti più importanti del recente vertice di Astana, ossia il summit organizzato da Russia, Iran e Turchia sulla Siria, così come al contempo rappresenta uno dei fattori meno prevedibili nei giorni immediatamente successivi agli incontri tenuti nella capitale kazaka
Haisam Omar Sakhanh era arrivato in Svezia sotto le mentite spoglie di un richiedente asilo ma, nel 2012, aveva partecipato ad un massacro. Il tagliagole è stato scoperto e condannato all’ergastolo grazie alla polizia del nostro Paese dove ha trascorso alcuni mesi
Assad in un'intervista ad alcune tv francesi dice che la guerra sarà ancora "lunga" perché Paesi occidentali, e altri come Arabia Saudita e Turchia sostengono l’opposizione "terrorista"