Stati Uniti d'America

Nei giorni in cui la Cina ha aumentato la pressione su Taiwan, inscenando le più vaste esercitazioni militari dal 1996, l'isola ha fatto sapere di aver ricevuto 38 carri armati da combattimento Abrams dagli Stati Uniti, nel tentativo di rafforzare le proprie difese di fronte a un possibile attacco da parte di Pechino. I tank, o meglio gli M1A2 Abrams, sono arrivati a destinazione la scorsa domenica e subito trasferiti in una base di addestramento dell'esercito a Hsinchu, a sud della capitale Taipei. Mezzi del genere, spiegano gli esperti, dovrebbero migliorare notevolmente la capacità di contrastare eventuali operazioni anfibie dell'Esercito Popolare di Liberazione (PLA) cinese.

Redazione
L'arrivo a Taiwan dei carri armati Abrams Usa

La grazie concessa dal presidente Biden al figlio ha scatenato un'ondata di polemiche, dato che il leader di Washington aveva promesso che non avrebbe interferito. Il governo di Donald Trump cade a pezzi: dopo Gaetz, si è ritirato dalla corsa per diventare capo della Dea anche Chronister; sempre più in bilico la conferma di Hegseth a capo del Pentagono. Il tycoon torna sul palcoscenico mondiale alla riapertura della cattedrale di Notre-Dame, una mossa audace che umilia il presidente uscente. Il punto di Enrico Lagattolla e Valeria Robecco

Enrico Lagattolla Valeria Robecco
L'autogol di Biden, Trump perde i fedelissimi e torna in Europa : Diario americano

La squadra di Trump 2.0 è composta da fedelissimi MAGA con una forte componente anti-Cina agli Esteri. Tempesta di polemiche sulla decisione di nominare alla Giustizia il deputato della Florida Matt Gaetz. Elon Musk è stato posto al comando della commissione per l'efficienza governativa, che secondo il neo-eletto presidente potrebbe diventare il "progetto Manhattan" dei tempi moderni. Joe Biden è partito per il Sud-America, si recherà a Lima per il vertice Apec, dove incontrerà il leader cinese Xi Jinping, e a Rio per il G20. Il punto di Enrico Lagattolla e Valeria Robecco

Enrico Lagattolla Valeria Robecco
La squadra di Trump, Elon Musk, l'incontro Biden-Xi: diario americano

Gli Stati Uniti non daranno più armi e soldi all'Ucraina. La motivazione data da Trump è che, se Kiev sta così a cuore all'Europa, dovremmo essere noi a sostenerla. Una decisione che dovremmo imitare anche noi, per costringere i due Paesi in guerra al tavolo della pace. Ricordiamo che è meglio perdere qualche pezzo di terra, che migliaia di uomini in battaglia

Vittorio Feltri
L'America non regala armi

Donald Trump ha vinto le elezioni essendo sotto processo in quattro tribunali. In Liguria, il centrodestra ha vinto le regionali provocate dall'arresto del suo governatore. La sinistra, e i grillini in particolare, dovrebbero fare un esame di coscienza e capire che la loro Bibbia, l'uso politico della giustizia, non funziona più

Augusto Minzolini
L'uso politico della giustizia non paga più

Il punto di Enrico Lagattolla e Valeria Robecco. Donald Trump sta lavorando alla squadra di governo, con una forte componente MAGA. Per i primi 100 giorni di governo, il tycoon sta puntando a produzione energetica, confine e tagli fiscali. Biden ha parlato alla nazione e ha invitato il neo-eletto presidente alla Casa Bianca. Sul fronte giudiziario, il procuratore speciale Jack Smith è in trattative su come porre fine ai procedimenti contro Trump e il giudice di New York del processo sul pagamento alla ex porno star Stormy Daniels sta valutando di annullare la condanna

Enrico Lagattolla Valeria Robecco
La squadra e i piani di Trump, lo stop ai processi, il discorso di Biden: diario americano

I sondaggisti, non solo americani, si meritano un premio di stupidità. Avevano pronosticato un testa a testa, o addirittura davano Kamala Harris in vantaggio. Alla prova dei fatti, non c'è stata una sola previsione che ci abbia azzeccato: Trump non ha solo vinto, ha stravinto. Ma da rimproverare sono anche tutti i simpatizzanti nostrani dell'ex candidata dem, solo perché donna e avversaria del tycoon

Vittorio Feltri
Attaccatevi al Trump

Il supporto di Elon Musk è stato decisivo per la vittoria di Donald Trump, non solo per le donazioni alla campagna del tycoon. Da proprietario di X, ha potuto intercettare via social l'elettorato giovane, storicamente difficile per il repubblicano. La sua aura di antieroe, diverso dai paladini del politicamente corretto che hanno dato il loro endorsment a Kamala Harris, e il suo totale sostegno alla libertà di parole contro la dittatura woke lo hanno reso una componente indispensabile per il trionfo di The Donald

Francesco Giubilei
Il fattore Elon Musk che ha fatto vincere Trump

Negli "swing States", il team di Kamala Harris ha trasmesso messaggi opposti riguardo al conflitto in Medio Oriente, in modo da intercettare il voto di elettori arabi ed ebrei che pendono verso Donald Trump

Redazione
I messaggi opposti con cui Harris si rivolge a ebrei e arabi

Dopo aver assistito alla campagna elettorale per le presidenziali americani, è doveroso dire che al confronto noi italiani siamo sobri. I due candidati si insultano a sangue, non si riesce a capire quale sia il programma di uno o dell'altro e quella che noi chiamiamo "scuola della democrazia" si rivela essere una specie di ring senza regole

Vittorio Feltri
Gli Usa non sono una scuola
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