Ucraina

(ANSA-AFP) Un consigliere comunale ucraino ha lanciato bombe a mano contro i colleghi durante una riunione, ferendo 26 persone. Lo ha dichiarato la polizia nazionale. L'incidente è avvenuto questa mattina presso la sede del consiglio comunale di Keretsky, nell'Ucraina occidentale. Un video pubblicato dalla polizia su Telegram mostra un uomo vestito di nero che entra nella porta di una riunione del consiglio durante un'accesa discussione. Poi estrae tre bombe a mano dalle tasche, sgancia le spille di sicurezza e le fa cadere sul pavimento, provocando esplosioni mentre i partecipanti alla riunione urlano. "Di conseguenza, 26 persone sono rimaste ferite, sei delle quali sono in gravi condizioni", ha dichiarato la polizia, aggiungendo che i medici stavano cercando di rianimare l'uomo che aveva lanciato le granate. Secondo quanto riporta Rbc Ucraina, la polizia nazionale ha riferito che gli investigatori indagheranno l'incidente come atto terroristico.

Redazione
Ucraina, granate in consiglio comunale

Le forze ucraine oggi hanno usato missili a lungo raggio Usa per abbattere nove elicotteri russi, dopo che Washington li ha nelle scorse settimane consegnati in segreto a Kiev. Il dipartimento comunicazione dell'esercito ucraino ha reso noto di aver condotto dei "raid ben mirati su aeroporti e elicotteri nemici vicino alle temporaneamente occupate Luhansk e Berdiansk"

Federico Giuliani
I missili a lungo raggio Usa centrano obiettivi russi: ecco gli Atacms in azione

L'Ucraina ha colpito e distrutto una batteria di S-400, sistema di difesa aereo russo situato a Olenivka, nella Crimea occidentale. Il bombardamento, annunciato con un video dall'intelligence militare di Kiev, è avvenuto nella penisola occupata da Mosca, nelle ultime ore teatro di una serie di attacchi dopo che ieri il capo dei servizi segreti ucraini Kyrylo Budanov aveva detto di voler "distruggere i russi in Crimea". Le forze di Kiev hanno danneggiato anche una stazione radar e un sistema antinave Bastion impiegato per lanciare missile Oniks.

Gianluca Lo Nostro
Esplosioni in Crimea: bombe ucraine sulla contraerea russa

Il capo della compagnia militare privata russa Wagner, Evgeny Prigozhin, ha dichiarato che i mercenari sotto il suo comando stanno cominciando le operazioni di ritiro da Bakhmut. La città dell'Ucraina orientale, rivendicata lo scorso 20 maggio dai paramilitari fedeli a Mosca, passerà sotto il controllo dell'esercito regolare russo a partire dal prossimo 1 giugno, quando i soldati della Wagner avranno completamente lasciato l'area.

Gianluca Lo Nostro
Prigozhin stringe le mani dei mercenari a Bakhmut: "Ritiro in corso"

La guerra civile in Ucraina sempre più sanguinosa e dimenticata schiera in prima linea un reparto fedele a Kiev, che arruola volontari europei provenienti da Italia, Svezia, Finlandia, paesi Baltici e Francia. Il battaglione Azov, accusato di simpatie naziste, sta combattendo con i suoi 250 uomini sul fronte orientale dell’Ucraina contro i ribelli filo russi. Una dozzina di volontari stranieri, che giurano di non venir pagati, hanno già prestato giuramento. Altri 24 stanno arrivando e su Facebook, il veterano francese della guerra in Croazia, Gaston Besson, ha lanciato da Kiev un appello all’arruolamento. Per giorni abbiamo seguito dalla base di Berdyansk, nell’est del paese, il battaglione Azov, che è sotto il controllo del ministero dell’Interno.

Fausto Biloslavo
Gli uomini neri
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