Il giudice del processo Abu Omar contro Berlusconi. Per Oscar Magi, la lettera del premier, sul segreto di Stato e i suoi limiti, non dà chiarimenti. Anzi, Magi bacchetta «levidente ambiguità delle posizioni prese dallautorità politica competente nello svolgimento della vicenda in questione». Insomma, la questione è un nodo sempre più aggrovigliato.
«Cè il dovere - aveva scritto Berlusconi nella lettera prodotta dalla difesa di Mancini - per i pubblici dipendenti di opporre il segreto di Stato in relazione a qualsiasi rapporto fra servizi italiani e stranieri ancorchè collegato o collegabile con il sequestro Abu Omar». Chiaro? No, Magi sottolinea «affermazioni singolari e di difficile interpretazione sulla collegabilità dei rapporti fra servizi italiani e stranieri e il fatto storico di cui ci occupiamo».
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