Il gup di Milano Maria Cristina Mannocci ha prosciolto «perché il fatto non sussiste» 12 persone, tra cui 8 manager e responsabili di Eni e Snam rete gas, che erano accusati, a vario titolo, di ostacolo allattività degli organi di vigilanza, violazione della legge sulle accise e violazione delle norme sui sigilli, nellambito dellinchiesta della Procura milanese relativa a presunti contatori irregolari della rete gas che, negli anni, avrebbero gonfiato le bollette dei cittadini. Il pm Letizia Mannella, che aveva chiesto il processo per tutti e 12 gli imputati, contestava a vario titolo a 8 responsabili e manager di Snam Rete Gas e Eni e a quattro rappresentanti di due compagnie straniere, di aver sottratto, tra il 2003 e il 2007, allaccertamento delle accise quasi 20 miliardi di euro.
E in particolare, gli imputati delle due compagnie straniere, la Transmediterranean Pipeline Company e la Greenstream, secondo il pm, avevano sottratto agli accertamenti dellAgenzia delle Dogane le cifre più rilevanti, oltre 18 miliardi di euro.Ieri però per tutti (43 i capi di imputazione in totale) è arrivata lassoluzione decisa dal gup.
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