Un cacciatore di Vimercate ha messo al suo cane un collare capace di infliggere scariche elettriche. Il cacciatore, 35 anni, è stato denunciato alla Procura di Monza e rischia di finire in galera da 3 mesi a un anno o - considerata la sua fedina penale immacolata - più probabilmente una sanzione che va dai 3mila ai 15mila euro.
La storia: il segugio italiano, un bel cane di razza, abbandona la cuccia e si allontana fino in via Caprotti, nel signorile quartiere di Oreno. Attraversa la strada: unauto lo investe. Gli spezza una zampa.
Lautomobilista cerca di soccorrerlo poi chiama gli agenti della polizia locale. I vigili notano che il collare ha un aspetto strano. Ha inserito un congegno con due punte metalliche che si conficcano nella carne del povero animale. Il padrone con un telecomando elettrico quando decide pigia il bottoncino e punisce con forti scariche elettriche il segugio. È il primo caso del genere che si verifica in Brianza. Il cacciatore arriva sul posto e cerca di giustificarsi, spiega che quel tipo di collare è in perfetta regola. Tutto, secondo lui, nel pieno rispetto delle norme di legge.
Ma i vigili decidono di approfondire la questione e chiedono spiegazioni allAsl di Monza. Non occorre molto tempo per verificare che quel marchingegno è illegale.
Il segugio italiano è stato curato e potrà campare senza torture dopo quello che ha passato nelle mani del suo padrone. Lo stesso al quale la magistratura lo ha affidato. Adesso il cacciatore deve stare attento: per i recidivi si può aprire la porta del carcere.
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