Allarme per i calciatori: più di 1500 colpi di testa danneggiano il cervello

Secondo uno studio americano della Yeshiva University e del Montefiore Medical Center, c'è una soglia limite per i colpi di testa: oltre i 1500 all'anno si rischiano lesioni significative al cervello

Allarme per i calciatori: più di 1500 colpi di testa danneggiano il cervello

Cattive notizie per i maghi dei colpi di testa: troppe incornate alla lunga possono provocare provocare danni cerebrali anche gravi e difficoltà cognitive. È quanto emerge da uno studio condotto usando tecniche avanzate di diagnostica e test cognitivi, dai ricercatori Usa dell’Albert Einstein College of Medicine della Yeshiva University e del Montefiore Medical Center, l’ospedale universitario dell’Albert Einstein College of Medicine.

I risultati della ricerca, condotta su 38 giocatori di calcio dilettanti (età media 30,8 anni), sono stati presentati al meeting della Radiological Society of North America a Chicago. E hanno mostrato nei calciatori livelli di danno simili a quelli visti dai medici nei pazienti con commozione cerebrale. I ricercatori hanno utilizzato una tecnica avanzata di risonanza magnetica per fotografare le condizioni del cervello di questi giovani che giocavano a pallone fin da piccoli, chiedendo anche a ognuno di cercare di quantificare il numero di colpi di testa accumulati in un anno.

Sembra che ci sia un limite sicuro di circa 1.000-1.500 colpi di testa l’anno. Superata questa soglia si osservano lesioni significative. Insomma, il problema sembra essere legato ai traumi ripetuti ed è reale, sottolineano gli studiosi, anche se i palloni usati oggi sono molto più leggeri rispetto ad esempio a quelli utilizzati nel 1960, come nota Michael Lipton del Montefiore Medical Center.

"Se colpire una palla con la testa 1.000-1.500 volte l’anno può sembrare tanto a chi non gioca a calcio, in realtà questo si traduce in poche volte al giorno per chi lo fa regolarmente", ha precisato Lipton. Insomma, "l’impatto non ha una potenza tale da danneggiare le fibre nervose del cervello, ma i traumi ripetitivi possono scatenare reazioni a cascata, che possono portare a danni per le cellule cerebrali".

Ad essere danneggiate sono cinque regioni del cervello poste nella parte anteriore e in quella posteriore del cranio, che ospitano processi chiave per attenzione, memoria, funzioni esecutive e funzioni visive.

Non solo: in uno studio collegato si è visto che i giocatori più inclini a ricorrere ai colpi di testa hanno ottenuto anche risultati peggiori nei test volti a verificare capacità cognitive come la memoria verbale e tempi di reazione.

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