Si fa amputare l’anulare per partecipare alle Olimpiadi: gesto estremo del giocatore di hockey

Si frattura l'anulare della mano destra compromettendo la partecipazione alle Olimpiadi: l'unica soluzione è farsi amputare una parte del dito. Ecco la scelta di Matt Dawson, giocatore australiano di hockey su prato

Si fa amputare l’anulare per partecipare alle Olimpiadi: gesto estremo del giocatore di hockey
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Anni di sacrifici per sognare di vincere la medaglia d'oro ma anche soltanto partecipare e poter raccontare e ricordare di esserci stato: è questo il sogno di ogni atleta che partecipa alle Olimpiadi, molti dei quali già felici di poter partecipare alla competizione più importante del mondo che si tiene ogni quattro anni. Deve averla pensata più o meno così anche Matt Dawson, giocatore (difensore) australiano di hockey su prato di 30 anni che dopo un infortunio poco prima di volare per Parigi ha fatto una scelta dratistica, senz'altro discutibile, ma che gli ha consentito di imbarcarsi due giorni fa ed essere già nella capitale francese assieme ai suoi compagni di Nazionale.

La parziale amputazione del dito

Già medaglia d'argento a Tokyo 2020 quando l'Australia perse la finale ai rigori contro il Belgio, Dawson e i suoi da vicecampioni olimpici proveranno a salire sul gradino più alto del podio. Il difensore dei Kookaburras, però, ha avuto un imprevisto pochi giorni prima della partenza fratturandosi l'anulare della mano destra. A quel punto i medici gli indicano soltanto due strade: o la guarigione con il gesso, un processo lento che poteva impedirgli di partecipare alle gare, o l'amputazione, unica scelta che gli avrebbe consentito di essere presente a Parigi 2024.

La scelta di Dawson

Ebbene, l'atleta australiano ha scelto l'opzione più drastica facendosi amputare la falangetta dell'anulare, l'estremità più alta del dito della mano destra. "Non ho avuto molto tempo per prendere una decisione", ha dichiarato all'emittente tv Channel Seven poco prima della partenza verso la Francia. "Ho preso la decisione, poi ho chiamato mia moglie e lei mi ha detto: 'Non voglio che tu prenda una decisione avventata' - ha aggiunto Dawson - Credo di aver avuto tutte le informazioni necessarie per fare una scelta e non solo per giocare a Parigi, ma per la vita dopo e per garantirmi la migliore salute possibile".

È rimasto sbalordito dalla scelta anche l'allenatore dei Kookaburras, Colin Batch. "Il modo migliore per riprendersi era semplicemente tagliarsi la punta del dito", ha spiegato il coach.

"Non è qualcosa che un allenatore può decidere per un giocatore. Pieni voti a Matt: non sono sicuro che io l'avrei fatto ma lui si, fantastico". La squadra di hockey su prato australiana giocherà la sua prima partita il 27 luglio contro l'Argentina.

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