Lunga coda di polemiche nella boxe per la clamorosa elimininazione di Aziz Abbes Mouhiidine, eliminato al primo incontro (gli ottavi di finale) dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Il peso massimo azzurro, grande favorito per l'oro, ha perso ai punti per 4 a 1 contro l'uzbeko Lazizbek Mullojonov. Mouhiidine ha disputato il match con una ferita all'arcata destra a seguito di una testata, ritenuta involontaria, subita nel corso del primo round. Un verdetto assolutamente inspiegabile, considerato quanto visto sul ring.
La polemica
Il primo round è oggettivamente quello più equilibrato dell'incontro. Mouhiidine partiva bene con il jab destro, poi andava a segno con un bel montante destro. L’avversario teneva botta con un gancio sinistro e un destro al corpo. Ad una manciata di secondi dalla campana, una testata di Mullojonov provocava un taglio all’occhio destro per Abbes, subito medicato all’angolo. L'azzurro però accusava il colpo e proprio in chiusura l’asiatico metteva a segno un destro pesante che, probabilmente, gli valeva la ripresa. La farsa inizia dalla seconda ripresa. Qui il pugile italiano cambiava completamente registro. Prima un jab destro, poi due ganci sinistri puliti. Poi, in chiusura di round, una poderosa combinazione destro-sinistro che faceva barcollare l'uzbeko.
In questa ripresa non fa assolutamente nulla che non sia solo subire ed incassare. Nononostante ciò tre giudici su cinque gliel’hanno assegnata. A quel punto la contesa è finita, con tre giudici che sui propri cartellini avevano segnato un 20-18 in favore dell'uzbeko, era sostanzialmente terminata: l'azzurro avrebbe avuto bisogno di un colpo del ko per ribaltare un destino già segnato, forse ancora prima di salire sul ring. Il terzo round è sostanzialmente inutile: a nulla è servito all’italiano portare i colpi migliori. In conclusione: Mouhiidine ha perso una prima ripresa equilibrata, ma ha dominato senza discussioni la seconda e la terza. Per tutti tranne che per i giudici. Un film ormai visto e rivisto tante volte ai Giochi Olimpici.
Le reazioni
"Vergognatevi". Duro sfogo del presidente della Federboxe, Flavio D'Ambrosi, dopo l'eliminazione di Aziz Abbes Mouhiidine negli ottavi di finale . "Ancora una volta l'Italia è scippata - il suo sfogo in una nota - Pensavamo che il Cio tutelasse i pugili ed evitasse le nefandezze del passato. Niente. Siamo alle solite. L'incontro dominato da Abbes e perso con un verdetto sciagurato dimostra che niente è cambiato".
Un epilogo amarissimo per la boxe italiana con D'Ambrosi pronto a farsi da parte: "Ciò mi induce a fare serie riflessioni sulla mia ulteriore permanenza in questo mondo che ho amato e che amo al di là delle misere posizioni di potere che qualcuno anela. Purtroppo gli sciacalli, anche quelli più anziani, approfitteranno di questa palese ingiustizia e fermeranno anche il cambiamento che a livello nazionale il pugilato lentamente stava subendo".
Il futuro resta quindi un punto interrogativo: "Sono il presidente e devo rispondere degli insuccessi
anche quando non sono a me direttamente riconducibili. Non so, quindi, se mi ricandideró. Non so se ne troverò la forza. Intanto spero che i pugili italiani ancora in gara non subiscano lo stesso oltraggio di Abbes".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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