Il presidente del Cio vuol fermare le polemiche: "Basta odio, Lin e Khelif sono donne"

Il presidente del Cio si chiude a ogni discussione sull'opportunità di far competere le due pugili intersessuali nella categoria femminile: "Non c'è mai stato alcun dubbio su di loro e sul loro genere femminile"

Il presidente del Cio vuol fermare le polemiche: "Basta odio, Lin e Khelif sono donne"
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A Parigi si continua a parlare della boxe femminile e mai, nelle precedenti edizioni, questa disciplina era stata così al centro dell'attenzione come quest'anno. La ragione è da ricercare nel caso delle due atlete, Imane Khelif e Lin Yu Ting, la cui presenza viene contestata dalle altre federazioni (ma non solo) in quanto le due atlete sono state escluse l'anno scorso dall'Iba dai circuiti mondiali, in quanto le loro caratteristiche biologiche non sono compatibili con le competizioni femminili. Tuttavia, avendo il Cio diversi criteri, che si basano principalmente sulla lettura del passaporto, sia Khelif che Yu-Ting sono state ammesse alla competizione. Durante il consueto punto stampa del mattino al Main Press Center di Parigi, il presidente del Cio, Thomas Bach, ha cercato ancora una volta di smorzare le polemiche.

"Concludere la controversia dipende da voi media. Abbiamo due atlete che sono nate come donne, sono cresciute come donne, che per molti anni hanno partecipato alle competizioni come donne. Non c'è mai stato alcun dubbio su di loro e sul loro genere femminile", ha dichiarato Bach, aggiungendo che "alcune persone vogliono appropriarsi della definizione di donna. Se ci mostreranno qualche prova scientifica la prenderemo in considerazione ma non parteciperemo a dibattiti politici, ci sono discorsi di odio e di abuso alimentati da queste persone e non è accettabile". Bach si è poi complimentato con Carini per le sue parole nei confronti di Khelif: "Si è detta pronta ad abbracciarla: questo è lo spirito olimpico". Il presidente del Cio ha poi ricordato che proprio la pugile algerina "era stata invitata dalla Federazione italiana ad allenarsi in Italia con le altre atlete italiane e non c'era stato alcun problema".

Tuttavia, nella giornata di ieri il Ct della squadra spagnola di boxe, Rafa Lozano, ha rivelato quel che è accaduto quando Khelif si è allenata con le sue atlete: "Non potevamo metterla con nessuno. L'abbiamo messa con Jennifer Fernandez e le ha fatto male. Con chiunque l'abbiamo messa , le ha fatto male". Quindi, ha spiegato: "Abbiamo messo Jose Quiles ed erano pari. Dal mio punto di vista non lo vedo giusto". Quiles è un pugile che punta alla medaglia a Parigi, uno delle punte di diamante della spedizione iberica, appartenente alla categoria dei 57kg. "Non lo vedo giusto, non lo vedo equo. Ognuno può pensare quello che vuole, ma io la vedo così", ha aggiunto Lozano.

Dal Cio, poi, è stata criticata la decisione dell'Iba di conferire comunque un premio ad Angela Carini: "La dice lunga sulla credibilità dei responsabili dell'Iba, basta veder i loro commenti sul Cio e sulla Francia. Non vogliamo dargli alcuna attenzione". Così il portavoce del Cio Mark Adams, che tenta la polemica con la federazione di boxe.

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