Questa Luna Rossa è sempre più Magic. Il sogno della finale ormai a un passo

L'equipaggio italiano fa poker contro la barca Usa. E oggi primo match point

Questa Luna Rossa è sempre più Magic. Il sogno della finale ormai a un passo
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Come definire le prestazioni di Luna Rossa Prada Pirelli contro American Magic? Cavalcata solitaria? Fuga? Beh qualche buon aggettivo va trovato dopo il quattro a zero di ieri, due regate dominate anche se non prive di emozioni. La finale delle regate di selezione sfidanti Louis Vuitton Cup si avvicina. Oggi potrebbe bastare una sola delle due regate in programma per fare il match point necessario. American Magic ha lottato con forza dimostrando che è veloce e che il timoniere di riserva Lucas Calabrese sta imparando rapidamente. «Ha navigato sulla barca poco più di una settimana ha detto Tom Slinsgby è stato bravissimo». C'è un poco di rassegnazione nelle parole e nello sguardo dell'australiano che ha portato la barca vicinissima a una vittoria nella seconda regata, finita con due secondi di distacco dopo una rimonta americana spettacolare. «Sapevo che gli italiani avevano quei pochi metri di vantaggio che bastavano a incrociare davanti a noi. Ho cercato di conquistare una penalità che sarebbe servita a metterli dietro ma non ci credevo nemmeno io quando ho schiacciato il bottone. Ci ho provato». Gli americani che hanno perso il loro uomo chiave Paul Goodison e per la seconda volta sentono sfuggire la possibilità di accedere al Match finale. Si è saputo che Goodison si è rotto cinque costole cadendo mentre aiutava l'equipaggio a spostare la randa.

Negli altri due incontri della semifinale Ineos Britannia ha corso da sola, con Alinghi Red Bull Racing sempre lontana, a parte una fiammata nella seconda partenza. Nella prima delle due hanno avuto problemi seri perdendo il volo. Dispiace che la barca svizzera sia così debole anche in considerazione dello spiegamento delle forze in gioco. Il team continua a dire che «non ci sono problemi di velocità» questo lascia intendere che tutto fa riferimento all'equipaggio alle manovre a alla conduzione della barca. Può essere, il curriculum dei velisti rossocrociati non è confrontabile con quello degli altri equipaggi carichi di medaglie olimpiche. Tuttavia forse non basta a spiegare prestazioni così modeste.

Dunque oggi si potrebbe chiudere in fretta la partita. Sarebbe di sicuro un buon modo per «comprare» tempo e dedicarlo alla preparazione della barca e per riposare un poco gli elementi chiave per conservare l'equilibrio generale del team, stretto nella sua atmosfera familiare, positiva fatta anche di bambini che corrono per la base e strillano ma che danno energia. Arrivare alla fine è un percorso lungo, c'è sempre molto da fare.

Sul piano tecnico lunedì 21 è il «declaration day» prima della finale sfidanti, ovvero la data in cui bisogna dichiarare i componenti fondamentali della barca e qualche giorno per provare e mettere a punto potrebbe servire.

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