Senna inquinata, è ancora allarme: annullato allenamento della 10 km

L'inquinamento delle acque della Senna continua a tenere banco ai Giochi. Niente allenamento per la 10 km che vedrà impegnato anche Gregorio Paltrinieri

Senna inquinata, è ancora allarme: annullato allenamento della 10 km
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La Senna continua a far discutere ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Archiviato il triathlon, il fiume dovrebbe ospitare le gare del nuoto di fondo (giovedì la 10 km femminile, il giorno dopo quella maschile) ma intanto il Comune di Parigi, il Comitato organizzatore dei Giochi e la World Aquatics, la Federazione internazionale di nuoto, hanno annunciato la decisione di cancellare l'allenamento previsto per oggi.

"Dopo l'incontro quotidiano sulla situazione di questa mattina tra Ville de Paris, Parigi 2024 e World Aquatics", è stato deciso che "la sessione di allenamento di nuoto di fondo che avrebbe dovuto avere luogo oggi è stata annullata". Lo annunciano gli organizzatori di Parigi 2024 in merito alle condizioni delle acque della Senna."Un comunicato stampa con informazioni più dettagliate sarà trasmesso più tardi oggi da Parigi 2024, CIO e World Aquatics". Si tratta del quinto allenamento cancellato dall'inizio delle Olimpiadi, con i primi quattro per il triathlon. La gara di triathlon maschile è stata rinviata di un giorno.



Niente allenamento, quindi, nemmeno per Gregorio Paltrinieri che nei giorni scorsi aveva più volte espresso perplessità per la scelta di far disputare competizioni nelle inquinate acque della Senna. Giudizi negativi che tuttavia non mettono in dubbio la partecipazione dell'azzurro alla gara, come da lui stesso ha specificato:"Quello non è in discussione, mi sono preparato troppo per esserci e non voglio sciupare l’occasione. È una gara olimpica, il sogno di tutti. Quanto alla Senna, spero soprattutto che ci facciano provare il campo gara, anche per studiare bene le correnti e come convenga muoversi. Ma voglio farla. E bene".

Intanto resta sempre alta la soglia d'allerta dopo le misteriose infezioni gastrointestinali per gli atleti di triathlon che hanno nuotato nella Senna. La qualità dell'acqua del fiume torna sotto accusa dopo le immagini degli atleti che vomitano alla fine della prova di nuoto e la decisione del Belgio di ritirarsi dalla staffetta mista di questa mattina dopo che una atleta si è ammalata, il primo caso di vittima di Escherichia Coli dopo aver nuotato nella Senna. Ma potrebbe non essere l'unico caso.

Nell'ultimo report sulle allerte sanitarie mondiali della Società internazionale delle malattie infettive gli esperti segnalano altre possibili 'vittime' della Senna. La Svizzera ha segnalato che un triatleta che aveva gareggiato nella Senna ha avuto una infezione allo stomaco. Ma hanno detto che era impossibile dire con certezza se fosse collegata alla gara perché le altre delegazioni non avevano registrato casi. Oltre alla Svizzera, anche la delegazione della Norvegia ha avuto un triatleta che si è sentito male il giorno dopo aver gareggiato e nuotato nella Senna. Ma in quel caso si è ipotizzato che la causa fosse un'intossicazione alimentare.

Il dubbio resta ancora irrisolto: per le gare in acque libere si nuoterà nella Senna? L'organizzazione per ora prende tempo.

Nel frattempo Anne Descamps, portavoce di Parigi 2024, durante il briefing quotidiano del Cio ha specificato: "Abbiamo un'altra sede come possibile piano di riserva perché non ci sono opzioni nel caso in cui i livelli di qualità dell'acqua non siano in linea con quelli richiesti". Difficile però immaginare un dietrofront, che salverebbe i Giochi dall'ennesimo buco nell'acqua.

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