Anche il Centro Ovest si ribella al piano Burlando

Il Municipio teme la possibile chiusura del Pronto Soccorso di Villa Scassi a Sampierdarena

(...) proprio per un comune accordo con l'opposizione. «Abbiamo fatto un importante lavoro di mediazione - spiega il primo firmatario, Luca Mazzolini, Udc - proprio perché c'è sembrato importante dare un forte segnale di unità, nell'interesse dei cittadini del ponente e per la salute delle persone». «La sanità non ha colore politico - ribadisce Lucia Gaglianesi, capogruppo degli arancioni in Centro-Ovest - perché quando c'è disagio c'è per tutti».
La mozione intende dare il sostegno all'autonomia e all'azienda ospedaliera dell'ospedale di Sampierdarena di Villa Scassi. In particolare, i consiglieri del municipio sono decisi a garantire il sostegno «all'autonomia dell'azienda ospedaliera che al momento è messa in discussione e prossima a passare sotto il controllo della Asl 3». Tale ipotesi metterebbe a rischio sia l'apertura di alcuni reparti sia il posto di lavoro di decine di dipendenti. Sempre con maggioranza bipartisan e sempre con astensione di Forza Italia, è stato approvato un emendamento del centrosinistra finalizzato a «mettere precisi paletti - spiega il presidente del Municipio, il diessino Domenico Minniti - che garantiscano il pieno funzionamento dei reparti d'eccellenza che noi chiediamo non vengano né chiusi né trasferiti». Ad allarmare abitanti e consiglieri l'ipotesi di serrare i battenti di alcuni reparti (si parla dei centri di alti standard qualitativi come otorinolaringoiatria, anatomia patologica e oculistica) e del pronto soccorso, che oggi rappresenta il centro d'emergenza più vicino, non solo per gli abitanti di Sampiardarena, ma per gran parte dei cittadini del ponente genovese e perfino per quelli della bassa Valpolcevera.
E nella lotta interna al centrosinistra, se da un lato Minniti dice che «noi non siamo voluti entrare nel merito del piano di deazendalizzazione perché non è di nostra competenza», dall'altro attacca in maniera decisa, per chiedere la continuità di tutti quei servizi che proprio la deazendalizzazione rischia di compromettere.
«Già ora ci sono dei problemi al pronto soccorso per attese interminabili - chiarisce Gaglianesi - ma la sua chiusura porterebbe conseguenze gravissime per molti cittadini». Lo dice anche Renato Vito, vicepresidente del Municipio, e capogruppo di Forza Italia: «Stando al piano della Regione un cittadino di Granarolo dovrebbe recarsi al pronto soccorso di Voltri per un tragitto che prevede quasi mezz'ora in ambulanza».

Vito poi spiega anche la presa di posizione degli azzurri: «Noi ci siamo astenuti perché siamo contrari a prescindere alla deaziendalizzazione di Villa Scassi e abbiamo ritenuto l'accordo fittizio perché garantirebbe la continuità dei servizi per un periodo transitorio e non in maniera definitiva».
Ora la mozione verrà presentata sia in Comune sia in Regione, prima che, probabilmente entro i primi di settembre, in consiglio regionale venga definitivamente approvato il piano sanitario.

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