Porta il cognome pesante di uno dei più grandi artisti del secolo appena trascorso, Pablo Picasso, del quale ora svela una particolare assai poco conosciuto: l'origine italiana. Maria Luisa Bobeda Picasso, 23 anni Miss Paraguay, in lizza per «Miss Italia nel Mondo» oltre a puntualizzare il grado di parentela con il grande pittore spagnolo (il bisnonno Luigi Nicolò Picasso, era cugino di primo grado della madre di Pablo) svela infatti che per essere sicuri della parentela i suoi genitori risalirono «per li rami» fino a individuare l'ascendente in comune che si trovava neintemeno che a Santa Marrgherita Ligure.
«Chiamarsi Picasso è un vanto e una responsabilità: mi piace proprio perché è impegnativo. Con un nome così non puoi sbagliare, non puoi percorrere una strada qualunque, bisogna essere ambiziosi, e io lo sono» aggiunge ora la ragazza in gara a Jesolo per le selezioni del famoso concorso di bellezza. «Qui a Jesolo -aggiunge Maria Luisa- vorrei vincere, è naturale, anche se è difficile giudicare la bellezza. D'altra parte, tutte vogliamo quel titolo».
Quinto anno di architettura, Maria Luisa ha avuto per molti anni la passione, più che per la pittura, per il tennis che ha praticato quasi da professionista, disputando tornei di rilievo. I suoi studi l'hanno comunque portata ad amare tutte le arti figurative. La parentela con il celebre pittore risale al ramo materno: come detto bisnonno e mamma di Picasso erano cugini. E qualcosa è arrivato anche alla mamma, che ha dimostrato una discreta versatilità per le arti figurative. Ma non finisce qui. I genitori della miss hanno voluto veder chiaro e hanno percorso tutte le strade per ricostruire l'albero genealogico e la loro storia familiare, scoprendo una comune origine nella città di Santa Margherita Ligure. Difatti il cognome Picasso non è così raro in Italia, anzi è presente in 86 comuni, quasi tutti però concentrati nei dintorni di Genova, Riviera di Levante per la precisione.
La ragazza, che ha cinque fratelli, non era mai stata nel nostro Paese e ora che è qui smania, vorrebbe conoscere i suoi parenti che vivono in Italia e riunirli tutti. L'opera dello «zio» maggiormente è «Las Meninas», del '57, re-interpretazione dell'opera di Velazquez, conservata nel Museo Picasso di Barcellona: «I colori e il movimento delle figure femminili sono insuperabili», dice ammirata. Anche se forse la sua opera più popolare resta «Guernica» del 1937, nome della città basca martellata dai cacciabombardieri tedeschi, giunti in aiuto di Franco durante la guerra civile spagnola che infuriò tra il 1936 e il 1939.
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