La Turchia - forse non tutti lo sanno - è tra i principali produttori mondiali di rivestimenti in ceramica. E nel Paese della Mezzaluna c'è un colosso del settore da 1.100 dipendenti e 44 milioni di metri quadri di piastrelle l'anno, Sogutsen Seramik, che si sta preparando a diventare uno dei primi produttori del pianeta per volumi. Utilizzando tecnologia tutta italiana. L'eccellenza dell'industria nostrana specializzata è stata chiamata a raccolta: in primis l'imolese SACMI, leader in ingegnerie complete per la produzione delle piastrelle; e poi il Gruppo sassolese Ancora, ai vertici del comparto macchinari di finitura per l'industria ceramica (fatturato 2009: 36 milioni; Ebitda: 2.6 milioni).
La cordata di imprese - che comprende anche System Ceramics, leader nella decorazione e nelle automazioni per il settore, e LB Officine Meccaniche, leader nel campo delle tecnologie per il gres porcellanato, entrambe di Fiorano Modenese - riceverà 130 milioni per realizzare 15 linee produttive nello stabilimento Sogutsen Seramik di Cankiri, vicino ad Ankara: un fabbricato lungo un chilometro e largo 400 metri dove, entro il 2012, verranno sfornati oltre 54 milioni di metri quadri di piastrelle l'anno: un record assoluto per una singola unità produttiva.
Al Gruppo Ancora sono state commissionate 24 macchine - 6 squadratrici, 11 per la levigatura, 4 per la lappatura e 3 tagliatrici a idrogetto - per un ammontare complessivo di 12 milioni di euro. 6 delle 11 levigatrici saranno dotate della innovativa ed esclusiva tecnologia Hi-coat per la pulitura e la protezione delle superfici in gres porcellanato, in cotto e pietra naturale (ma pensato anche per box doccia, sanitari e rivestimenti in ceramica).
Spiega il presidente Mario Corradini: "Hi-coat rappresenta il frutto di un investimento di oltre 2 milioni di euro e di cinque anni di studi e applicazioni nel campo delle nanotecnologie. Il nostro Centro di ricerca e sviluppo in joint venture con un'azienda tedesca ha messo a punto, non solo le più avanzate macchine per la pulizia e la protezione dei rivestimenti in ceramica, ma anche i migliori prodotti chimici da usare: per il nostro cliente, un ulteriore vantaggio competitivo sulla concorrenza, che una realtà di punta e con fortissime mire espansionistiche quale Sogutsen Seramik non si è lasciato scappare". Secondo le previsioni, Hi-coat realizzerà un fatturato di oltre 10 milioni di euro entro il prossimo triennio.
"Il mercato sta attraversando una fase di fortissima competizione - continua Corradini - e le aziende con l'ambizione di restare e di crescere sullo scenario mondiale non possono più esimersi dall'investire nell'innovazione. Noi siamo leader nella produzione di macchine di finitura per il settore ceramico, e questo comporta la necessità di un investimento continuo: basti pensare che se nel 2010 (che presenta un soddisfacente +50% nel primo semestre) abbiamo investito un milione e mezzo di euro, nel 2009 (l'anno terribile per il comparto meccanico) ne abbiamo investiti addirittura due e mezzo: quasi quattro volte il nostro investimento medio annuale".
Il Gruppo Ancora, presente dal 1969 nel cuore del polo mondiale dell'industria ceramica, esporta l'80 % dei propri prodotti nei cinque continenti.
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