Riad - Un saudita che ha parlato della sua vita sessuale intervenendo a un programma della televisione libanese Lbc, è stato condannato a cinque anni di reclusione. Il suo avvocato, Suleiman al Jimaie, ha spiegato che è stato un tribunale penale a pronunciare la sentenza a carico del suo assistito, Mazen Abdul Jawad, applicando la legge islamica e assimilando le sue dichiarazioni ad un comportamento immorale A tre amici di Jawad, che erano apparsi sullo stesso programma, sono stati inflitti due anni di prigione ciascuno, ha aggiunto Jimaie.
Parlare di sesso è pericoloso La vicenda risale a luglio quando Mazen Abdul Jawad era intervenuto ad un talk show della Lbc, parlando delle sue conquiste femminili da un appartamento di Gedda. Ripreso dal sito di video-sharing YouTube, il programma ha provocato l’ira dei migliaia dei conservatori del regno, portando all’arresto del saudita il 31 luglio.
Jimaie ha contestato la sentenza sostenendo che il suo cliente doveva essere processato da un tribunale specializzato nei reati a mezzo stampa e non da una corte penale. "Il mio cliente ha fatto da caprio espiatorio per un errore di Lbc", ha sottolineato l’avvocato in un comunicato diramato dopo l’annuncio del verdetto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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