Riportate a Taranto 'Orfeo e le Sirene', il reperto dell'antica Grecia

Trafugata da Taranto fu acquistata dal Paul Getty Museum di Malibu a Los Angeles

Riportate a Taranto 'Orfeo e le Sirene', il reperto dell'antica Grecia

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha riportato oggi al Marta, il museo archeologico di Taranto, l'opera scultorea risalente all'antica Grecia Orfeo e le Sirene.

Si tratta di tre statue in terracotta a grandezza quasi naturale, con i frammenti dei riccioli delle loro capigliature, risalente al IV. secolo a.C.

Ritrovato in uno scavo clandestino in un'area archeologica della zona tarantina negli anni Settanta e successivamente esportato illecitamente in America, fu acquistato dal Paul Getty Museum di Malibu a Los Angeles.

"Mi viene in mente - ha detto il ministro Sangiuliano – Giovambattista Vico quando parla di Idem sentire comune, l'insieme di quegli elementi che creano la storia, l'identità, l'essere di un popolo e di una nazione. Ripercorrendo le sale di questo splendido museo che ritengo sia uno dei più importanti musei archeologici d'Italia e forse europei, noi tocchiamo con mano l'identità di questa terra e ne cogliamo anche le potenzialità di sviluppo in termini culturali".

Le indagini che hanno permesso il ritorno dell’opera in Italia sono state condotte dai Carabinieri del Comando Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), coordinati dalla Procura della Repubblica di Taranto con l’importante supporto del District Attorney’s Office di Manhattan-New York (USA) e con la stretta collaborazione dell’Homeland Security Investigations.

Le ricerche sono partite quando i militari hanno scoperto che un noto indiziato di reati contro il patrimonio culturale, avvalendosi di un’organizzazione con legami internazionali, aveva realizzato una serie di traffici di reperti archeologici, provento di uno scavo clandestino nella provincia tarantina.

Nel corso delle attività investigative si è scoperto che il noto trafficante aveva avuto un ruolo nello scavo e nell’esportazione illecita del gruppo scultoreo “Orfeo e le Sirene”.

I preziosi reperti, rinvenuti in frammenti, sono stati stati scambiati tra diversi ricettatori e dati, poi, ad un altro soggetto che si era occupato del loro trasporto in Svizzera e dell’affidamento a un restauratore che li aveva ricomposti restituendo forma alle opere.

Dopo un periodo di giacenza in Svizzera, in attesa di un compratore, le sculture sono state acquistate dal Paul Getty Museum di Malibu (Los Angeles-USA) grazie all’intermediazione di un funzionario di una banca elvetica. L’importante lavoro di indagine italo-americano ha, poi, consentito il sequestro del gruppo scultoreo e il suo rimpatrio per la restituzione al patrimonio culturale nazionale.

Il Generale di Brigata Vincenzo Molinese, Comandante Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, ha spiegato che “L’obiettivo delle donne e degli uomini dei Carabinieri TPC è stato raggiunto: il lungo viaggio di Orfeo si conclude con il suo ritorno a casa. Tutelare il patrimonio culturale e recuperare le opere d’arte trafugate per restituirle ai contesti originari è la missione che ci è stata affidata.

Oggi ne è un esempio: con il ritorno di Orfeo e le Sirene a Taranto - ha detto il Comandate dei Carabinieri - assistiamo al coronamento dei risultati investigativi raggiunti grazie anche alla proficua collaborazione tra il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e il District Attorney’s Office di New York. Una collaborazione tra istituzioni di ineguagliabile efficacia nel mondo”.

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