Ascolti, donne, durata è il Festival dei record

Auditel alle stelle. «Ama» si toglie qualche sassolino: «Chi mi ha aggredito faccia meglio il suo lavoro»

Ascolti, donne, durata è il Festival dei record

È stato un Festival cominciato con le polemiche sulle donne e finito con le polemiche tra uomini. Il caso Ferro-Fiorello e quello ancora più delirante Bugo-Morgan hanno travolto tutto. Ma, litigi a parte, bisogna sottolineare che è stato un Sanremo di grande successo. Di pubblico. Fin dal debutto ha incassato numeri record di ascolti. Ed è cresciuto sera dopo sera fino ad arrivare alla terza puntata al 54,3 per cento di share e alla quarta al 53,3 con 9,5 milioni di spettatori di media. Il mix di belle canzoni e di divertente show garantito soprattutto dalla verve di Fiorello, ma anche dalla ottima conduzione di Amadeus, ha fatto breccia nel pubblico. Anche l'ingrediente delle dieci donne co-conduttrici è stato importante, soprattutto per l'intervento di Rula Jebreal, ma a fare la parte del leone sono stati Ama e Fiore.

Dunque, giustamente, ieri i due insieme in conferenza stampa e il neo direttore di Raiuno Stefano Coletta, che ha ereditato il Festival a pochi giorni dal suo inizio, hanno celebrato il successo. Amadeus, finalmente, si è anche tolto i sassolini, anzi, i macigni dalle scarpe. Sulle accuse di maschilismo che gli hanno rivolto in tanti per la famosa gaffe sul «passo indietro» di Francesca Sofia Novello, si è espresso con forza: «A tutti coloro che mi hanno aggredito per le mie affermazioni dico che avrebbero dovuto occupare il tempo (si riferisce soprattutto alle parlamentari, ndr) per fare meglio il loro lavoro e impiegare quel tempo per aiutare le donne. Io non sono un sessista e non lo sono mai stato». E ha aggiunto: «Si chiude una settimana indimenticabile. Un sogno che si realizza. Il sogno non era solo di condurre ma era anche quello di portare al Festival ciò che desideravo. Abbiamo unito due mondi presente/futuro e, inevitabilmente, la tradizione, per celebrare la settantesima edizione». Infine, stremato dalle polemiche: «Non so se l'anno prossimo sarò ancora qui...». Per lui è stata una lunga e difficile cavalcata: «È come fare una grande navigazione - ha detto ad Askanews - sei al timone di una barca ma non sai cosa può accadere: può esserci il sole, un temporale, il mare mosso, ma tu devi comunque arrivare al porto. Poi quando si scende dalla barca si capisce di aver fatto un viaggio che non si dimenticherà mai nella vita».

Anche il direttore Coletta ha risposto ad alcune accuse: «Siamo al record dei record dei record. Senza trucchetti». Si riferisce ai rilievi sul fatto che la crescita dello share sia dovuta alla lunghezza del Festival che finisce più tardi nella notte rispetto alle precedenti edizioni. «Facendo la comparazione, in sovrapposizione oraria, con il Festival dello scorso anno, la quarta serata ha avuto 1.800.000 spettatori in più e 6,58 punti di share in più. Quindi l'orario non c'entra nulla. Dobbiamo risalire agli anni '90 per una quarta serata così splendida splendente». «Il dato più importante di tutti - ha aggiunto - è il record del target dei giovani. Tantissime ragazze, con un picco dell'81,5% intorno all'1,10 di notte hanno visto la puntata. A dimostrazione che abbiamo fatto un Festival per le donne». Fiorello, invece, ha approfittato della conferenza per chiarire una volta per tutte quanto successo con Tiziano Ferro per il famoso #fiorellostattezitto diventato virale e per cui lo showman è stato insultato sui social. «Lui ha fatto una cosa che non mi è piaciuta, io ho sbagliato a parlare con Selvaggia Lucarelli pensando che in confidenza non avrebbe riportato sul suo sito la nostra conversazione. Poi ci siamo chiariti con Tiziano. E tutto è finito».

Il presidente della Rai Foa, passato in sala stampa, ha sottolineato, oltre a complimentarsi con Amadeus e Coletta, che parte del merito «è da dare a Teresa De Santis (l'ex direttrice di

Raiuno, ndr), che in queste ore è stata dimenticata, per la scelta fatta già in primavera». Insomma, quando tutte le polemiche saranno archiviate, resterà nel pubblico il ricordo di belle serate. Troppo lunghe, certo. Ma belle.

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