Un Sos ogni sei minuti: la depressione miete migliaia di vittime a Natale

Le festività natalizie sono un periodo molto difficile per centinaia di persone di varie fasce d'età

Un Sos ogni sei minuti: la depressione miete migliaia di vittime a Natale
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Anche se per la maggioranza degli italiani Natale è un'occasione importante non solo per staccare dal lavoro ma anche per trascorrere del tempo circondati dagli affetti più cari, sono sempre più numerosi i casi di coloro i quali affrontano con grande sofferenza l'arrivo delle festività.

La depressione è un nemico silenzioso e molto difficile da combattere, specie in questo periodo dell'anno: a testimonianza di ciò ci sono i dati diffusi da Telefono Amico Italia (Tai), i cui volontari si impegnano ad assistere proprio queste persone. Lo scorso anno, nei giorni compresi tra la mattinata della Vigilia e la serata di Santo Stefano, sono stati ben 623 a rivolgersi al solo Tai per ottenere supporto psicologico, il che significa all'incirca 1 telefonata ogni 6 minuti. Anche quest'anno, per chi necessita di un supporto, le linee saranno aperte non stop dalle ore 9 del 24 dicembre fino alla mezzanotte del 26: per consentire un'apertura che possa essere la più ampia possibile, all'evento prenderanno parte anche 37 volontari under 40 del Telefono Amico Generation (Tag). Nel 2024 il 91% delle persone contattò il Tai attraverso il numero unico nazionale 02 2327 2327, in percentuale nettamente superiore rispetto a chi preferì utilizzare la chat di WhatsApp Amico al 324 011 7252 (6%) o l'indirizzo di posta elettronica mail@mica (3%), che risulta raggiungibile dopo aver compilato un breve form su telefonoamico.it.

A cercare aiuto sono stati tanto uomini che donne, senza una prevalenza netta, e lo stesso equilibrio si è registrato tra le fasce di età: il 22% di adulti tra 56 e 65 anni, il 21% di età compresa tra 46 e 55 anni e il 20% tra 36 e 45 anni. La motivazione principale (31%) era la solitudine e il bisogno di avere il supporto di una voce amica, seguita dalle problematiche esistenziali (11%) e dai problemi nelle relazioni familiari (10%).

"La maggior parte delle persone che si rivolge a noi, soprattutto durante le feste, lo fa per solitudine e lo fa utilizzando il telefono, lo strumento che, grazie al calore della voce, riesce a dare un senso di vicinanza immediato agli altri", conferma il presidente di Telefono Amico Italia Cristina Rigon. "Spesso non ci pensiamo, ma il Natale, che per la maggior parte delle persone è il momento in cui ritrovare amici e familiari, per chi è solo è quello in cui il peso di questa solitudine si fa più opprimente o gravoso", prosegue,"per noi è fondamentale esserci per tutte queste persone, accompagnarle durante le feste e provare ad alleggerire, anche solo per un attimo, questo carico".

Il fatto di operare in sinergia con il Tag appare un chiaro segnale del fatto che anche per quest'anno i volontari si attendono numerose richieste di aiuto: fino ad ora, nell'intero 2024, sono state ben 90mila.

"Con il suo carico di impegni e festeggiamenti", spiega una volontaria del Tai di nome Martina, "Natale rappresenta un momento in cui è ancora più difficile trovare qualcuno con cui condividere il proprio dolore".

"Ho partecipato alla 24 ore l'anno scorso e mi è rimasta impressa una chiamata in particolare", ricorda la ragazza,"una persona sola, esasperata dalla mancanza di risorse, ci ha contattato la Vigilia di Natale: era carica di astio e rabbia, e al tempo stesso ammetteva apertamente la sua disperazione". "Ascoltare il suo dolore è stato toccante, mi ha fatto capire quanto sia essenziale esserci, specialmente in quei momenti in cui il bisogno di essere ascoltati è più forte che mai", conclude la volontaria.

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