A Benedetto Vigna, ad di Ferrari, il "Campano d’Oro"

Nel Palazzo della Sapienza a Pisa è stato conferito il premio al numero uno della casa di Maranello, laureato in Fisica subnucleare nel 1993. Il riconoscimento è consegnato a chi si è distinto nel campo della cultura, della scienza, dell’industria e delle professioni

Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, ha ricevuto il 'Campano d’Oro' 2024, il premio conferito dall'Associazione Laureati Ateneo Pisano (ALAP)
Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, ha ricevuto il 'Campano d’Oro' 2024, il premio conferito dall'Associazione Laureati Ateneo Pisano (ALAP)
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È stato assegnato a Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, il 'Campano d’Oro' 2024, il premio conferito dall'Associazione Laureati Ateneo Pisano (ALAP) ad ex allievi dell’Università di Pisa che si sono distinti nel campo della cultura, della scienza, dell’industria e delle professioni. Al premiato viene consegnata una medaglia che raffigura la torre medievale, chiamata appunto Torre del Campano, posizionata a poche decine di metri dal palazzo della Sapienza. La Torre deve il suo nome al fatto di ospitare nella sua sommità un’antica campana che, a partire dal Medioevo e fino a non molti anni fa, scandiva l’inizio e la fine delle lezioni universitarie. Fra gli illustri premiati delle scorse edizioni, vi sono l’ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, Carlo Rubbia, Giuliano Amato, Marcello Pera, Tiziano Terzani, Remo Bodei, Antonio Cassese, Andrea Bocelli, Paolo Dario, Franco Mosca.

Laureato in Fisica subnucleare

Prima di approdare alla casa automobilistica di Maranello, Vigna si è laureato in Fisica subnucleare nel 1993 e ha iniziato la sua carriera al CERN di Ginevra e al Max Planck Institute di Monaco. Nel 1995 è entrato in STMicroelectronics, dove ha fondato le attività Micro-electromechanical Systems (MEMS) della società e ha conquistato la leadership nel mercato delle interfacce utente attivate dal movimento. Poi l'arrivo in Ferrari nel 2021 come amministratore delegato.

Il premio

La cerimonia si è svolta nell’Aula magna nuova del Palazzo della Sapienza, ed è stata aperta dai saluti del rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, e dal sindaco Michele Conti. La laudatio (titolo accademico onorifico, conferito a persone che si sono distinte in modo particolare) è stata pronunciata dal Chief Human Resources Officer di Ferrari, Michele Antoniazzi, mentre le motivazioni del conferimento sono state lette da Paolo Ghezzi, presidente dell’ALAP, che ha poi proceduto alla consegna del 'Campano d’Oro'.

Le parole di Vigna

"Ricevere il Campano d’Oro dalla mia Università è un grande onore - ha commentato Vigna - il percorso che ho intrapreso a Pisa non è stato solo un programma di studi, ma un insegnamento di vita che continua a guidarmi: non mollare mai, non perdere tempo, utilizzare il metodo scientifico e non avere paura del nuovo e del diverso. Ogni obiettivo che ho raggiunto è stato reso possibile dalla curiosità e dalla passione per lo studio, che ci permettono di evolverci e scoprire il mondo. Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato e mi aiuteranno in questo viaggio”.

Alle sue parole si sono unite quelle del rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi: "Poco più di dieci mesi fa il dott. Benedetto Vigna ci ha onorato della sua presenza alla cerimonia di inaugurazione del 680° anno accademico dell'Università di Pisa. In quell'occasione ho avuto modo di apprezzare la sua visione di manager e di uomo che riconosce l'alto valore delle nuove generazioni e del ruolo dell'Università nella costruzione del futuro del Paese.

Questo suo approccio, assieme al successo raggiunto, sono la testimonianza di capacità e virtù rare che ne fanno un modello esemplare da indicare alle nuove generazioni. È per noi un onore aver contribuito alla sua formazione".

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