Che brutta storia Conte-Schlein, il tradimento tedesco e l'auto elettrica: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: la vignetta del Fatto Quotidiano, il servizio civile agricolo e il Green Deal

Che brutta storia Conte-Schlein, il tradimento tedesco e l'auto elettrica: quindi, oggi...
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- Avete presente il campo largo? Ecco. Lo scriviamo ormai da un secolo che in politica non funziona l’equazione secondo cui 2 più 2 fa 4. Perché gli addendi devono essere compatibili, oltre che numericamente sommabili. Pd e M5S, insieme ad Avs e ad un pezzo di Terzo Polo, potrebbero ambire al governo del Paese. Ma non vanno d’accordo quando devono opporsi alla Meloni, figuratevi se possono stare insieme nella stanza dei bottoni. Durerebbero da Natale a Santo Stefano, se va bene. Lo dimostra il fatto che sulle cose serie, tipo il voti per il Cda della Rai, metà della sinistra ha partecipato alla spartizione delle poltrone e l’altra metà no. Un suicidio reso plasticamente visibile dal gelo sceso tra Elly Schlein e Giuseppe Conte, che oggi si sono incrociati ma non si sono neppure stretti la mano. Brutta storia.

- La vignetta del Fatto Quotidiano su Netanyahu è bruttina, ha ragione Giuliano Ferrara. Però dopo Charlie Hebdo dobbiamo cercare tutti di avere un minimo di coerenza: la satira è sacra, e corre su un filo sottilissimo. Ci sono vignette simpatiche, altre orribili (anche quelle del settimanale francese), ma vanno accettate per quello che sono. Tuttavia, libertà di pubblicazione e dissacrazione non significa impunità dalle critiche. Libero il vignettista di disegnare “l’ebreo (ab)errante”, liberi noi di fargli notare che fa schifo.

- La Germania ci aveva fatto ben sperare, aprendo - solo qualche giorno fa - alla possibile revisione dei target europei del Green Deal. Troppo bello per essere vero. E infatti oggi il sottosegretario all’Economia di Berlino ha fatto sapere che i tedeschi non intendono fare passi indietro sulle regole per le emissioni di C02. Il punto è che Scholz e soci vorrebbero la botte piena (auto elettriche per tutti, riduzione delle emissioni) e la moglie ubriaca (industria dell’automotive florida) pur sapendo che sulle auto a spina i cinesi e gli americani sono troppo avanti e che non riusciremo mai a coprire il gap. Potremo anche vendere solo auto elettriche dal 2035, certo. Ma saranno mezzi prevalentemente cinesi, con componenti cinesi, know how cinese e guadagni cinesi. E ciao ciao al settore industriale che ha mantenuto il Vecchio Continente florido fino ad oggi. O si svegliano, oppure finirà male.

- Sono due giorni che penso a cosa scrivere sul “servizio civile agricolo” pensato dal ministro Lollobrogida. Alcune considerazioni, a caso. Il servizio civile se vuoi lo fai, se non vuoi non lo fai: quindi perché scandalizzarsi se il ministero propone ai giovani di andare a zappare la terra anziché distribuire bottigliette d’acqua durante il Giubileo? Certo: 500 euro al mese per lavorare i campi non sono tanti, ma è la stessa identica cifra che prende chi decide di dedicarsi alla riqualificazione ambientale di Valmontone, Artena e San Cesareo. E poi diciamocelo: un po’ di sano lavoro della terra, ai nostri giovani, male non farebbe. Solo non capisco per quale motivo le aziende dovrebbero godere dell’opera di questi giovani pagati dai contribuenti.

- Quando sentirete ad un convegno le signore lamentarsi per il sessismo nel mondo del lavoro eccetera eccetera, sappiate che nei Cda delle aziende quotate a Piazza Affari il 51% dei nuovi seggi viene affidato alle donne.

- Devo correggermi. Il caso San Siro e finale di Champions non è solo il fallimento di Beppe Sala e della sua giunta.

Ma anche di una larga fetta di politici milanesi, anche di centrodestra, che si sono fissati con l’idea che “la Scala del calcio” non si possa abbattere. Basta con questa storia. Il mondo va avanti tirando giù il vecchio e costruendo il nuovo. Parliamo del Meazza, mica del Colosseo.

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