Corteo pro-Palestina, ferito un giornalista dal lancio di una bottiglia

Un manifestante del corteo di Roma contro il convegno Cybertech Europe 2024 e per la Palestina ha aggredito un giornalista perché infastitido dalle riprese

Corteo pro-Palestina, ferito un giornalista dal lancio di una bottiglia
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Nuova manifestazione a Roma da parte dei collettivi pro-Palestina, che oggi hanno deciso di manifestare contro l'evento Cybertech Europe che si sta tenendo alla Nuvola. Anche in questo caso il dispiegamento di forze di polizia è stato imponente, con l'obiettivo di non far avvicinare nessuno alla struttura. Il cordone di polizia ha funzionato ma nel momento in cui il gruppo è stato bloccato si è inserito all'interno della stazione della metro Eur Fermi, non distante da Largo Pella.

Qui, i manifestanti hanno scandito i soliti slogan contro Israele ed effettuato una battitura, disturbando i cittadini che erano in attesa di salire sul proprio treno. Al seguito dei manifestanti c'erano anche i giornalisti, che volevano documentare quanto stava accadendo ma, per ragioni non ancora chiare, dal corteo qualcuno ha lanciato una bottiglia sulla testa di un operatore televisivo, ferendolo. Sul posto è dovuta intervenire un'ambulanza che ha dovuto medicare l'operatore. Pare che a lanciarla sia stato un manifestante, infastidito dal lavoro dell'operatore. "Dalle scuole alle università, alle strade della nostra città 'Palestina Libera'", c'era scritto sullo striscione in testa al corteo.

La manifestazione di Roma di oggi fa seguito a quella di ieri a Torino, dove ci sono state anche aggressioni agli agenti. In totale, nella manifestazione del capoluogo piemontese, sono stati tre i poliziotti feriti. Si tratta di due agenti del reparto mobile e di uno della polizia scientifica. Tutti e tre sono stanno riportato lesioni a seguito del lancio di bombe carta e sono stati trasportati in ospedale. Ma anche un giornalista ha subito lesioni per colpa del lancio di oggetti. "Ieri a Torino si è tenuto l'ennesimo corteo non autorizzato che è sfociato in episodi di violenza. Continua a essere dimostrato concretamente che la valutazione fatta dalle Autorità di Pubblica Sicurezza rispetto alla pericolosità di certe manifestazioni sino ad ora è stata corretta", è la denuncia del Segretario Generale del Sap, Stefano Paoloni.

"Esprimiamo la nostra più profonda solidarietà ai tre agenti di polizia feriti durante il corteo pro Palestina tenutosi ieri a Torino, così come al cineoperatore di Mediaset colpito durante le riprese.

Ogni forma di violenza, fisica o simbolica, è inaccettabile e non può mai essere giustificata, soprattutto in contesti di protesta che dovrebbero esprimere opinioni e rivendicazioni in maniera pacifica", si legge in una nota Enzo Letizia, segretario dell'associazione nazionale funzionari di polizia.

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