
Un bollino Lgbt per premiare le “strutture inclusive”: così l’Emilia-Romagna – tra le polemiche – punta sul turismo arcobaleno. La Regione guidata dal dem Michele De Pascale ha dato il via al primo progetto in Italia dedicato ai turisti della comunità Lgbt e realizzato in collaborazione con Sonders and Beach Group, operatore specializzato nel mercato. Come evidenziato dal Corriere, l’obiettivo è strutturare un’accoglienza che spontaneamente è già sensibile a questa categoria di turisti, come peraltro dimostrato da un censimento che ha coinvolto tutto il Paese.
"Questo progetto racconta un nostro grande valore" le parole dell’assessora regionale al Turismo Roberta Frisoni: "Quello di saper difendere i diritti delle persone ed essere capaci di accogliere tutti quelli che vengono a visitarci, di essere inclusivi a 360°. Vogliamo sempre più attrarre visitatori internazionali che ricercano anche questo tipo di turismo, dobbiamo saperlo comunicare e anche certificarlo". In programma attività di formazione per gli operatori turistici e la diffusione di politiche DEI (diversità, uguaglianza e inclusione), nonché la creazione di un’offerta turistica adeguata.
Ma non è tutto. Una delle novità di questo turismo Lgbt è l’arrivo del bollino di certificazione per le strutture inclusive: "Come gruppo abbiamo realizzato insieme alle principali associazioni internazionali di categoria, un protocollo di certificazione Queer Vadis; verrà dato a tutte le strutture che si certificheranno" la spiegazione di Alessio Virgili, ad di Sonders and Beach. La ricaduta economica? Importante, secondo gli esperti: il valore dei viaggi in ingresso si avvicinerebbe ai 9 milioni di euro.
Non mancano naturalmente le polemiche. Il turismo Lgbt dell’Emilia-Romagna sembra più escludere che includere. Tranchant Giuseppe Cruciani nel corso de “La zanzara”: “Togliere da ogni luogo pubblico la scritta LGBT. Non sopporto i comuni che esibiscono l’arcobaleno ovunque! L’Emilia Romagna punta al turismo LGBT e quindi le strutture turistiche avranno il bollino. Ma vaffanculo!”.
Stroncatura anche da parte di Pro Vita e Famiglia: “Dobbiamo quindi aspettarci che le strutture che non si allineano verranno forse penalizzate? Si tratta di una grave violazione del principio di uguaglianza: perché creare strutture “certificate LGBTQ+”? Esistono forse hotel per eterosessuali? Le persone scelgono le vacanze in base al proprio orientamento sessuale? Il turismo è turismo, non una questione ideologica.Questo progetto sembra piuttosto l’ennesima operazione per far confluire fondi pubblici alle associazioni LGBTQ… e arrivati a questo punto, ci chiediamo quanti?”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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