Follia gender a Napoli: scuola scrive "bambin*" in una circolare, è bufera

L'avvocato Angelo Pisani ha chiesto l'intervento del ministro Valditara e le dimissioni "dei responsabili di tali iniziative". Sasso (Lega): "Il tentativo dell'istituto di cancellare il genere maschile e femminile è intollerabile"

Follia gender a Napoli: scuola scrive "bambin*" in una circolare, è bufera
00:00 00:00

Bufera sull’ennesima follia gender. Questa volta il caos è scoppiato a Napoli, nell’Istituto Comprensivo A.S. Novaro-Cavour che ospita materne, elementari e medie. In una circolare diffusa a genitori e alunni la parola “bambini” è stata sostituita da “bambin*” con l’asterisco finale. Il simbolo della comunità Lgbt – insieme alla schwa – per annullare i generi e cancellare la distinzione tra uomo e donna. Ma l’integralismo arcobaleno non è passato inosservato.

Noto per aver difeso Diego Armando Maradona, l’avvocato Angelo Pisani ha chiesto un’ispezione ministeriale e le dimissioni "dei responsabili di tali iniziative". "Va oltre ogni immaginazione il limite cui possono spingersi le ideologie. Tutto ciò diventa più pericoloso se ad esserne condizionati sono coloro il cui compito è quello di proteggere la serenità e la crescita dei bambini. Ma proprio questo è accaduto in una scuola d'infanzia, elementare e media dei Colli Aminei, a Napoli: bambin* con l'asterisco, come per indicare che esistono anche scolaretti di sesso incerto e che questo sarebbe 'normale’" le parole del coordinatore della Commissione diritto degli affetti del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Napoli.

Secondo l’avvocato questo genere di condotte “provoca turbamento nei bambini ed orrore nei genitori”. Scelte inammissibili e illegittime, il j’accuse di Pisani: “Partirà da Napoli una richiesta di intervento al ministro ed a tutte le istituzioni competenti, nonché una campagna nazionale a tutela dell'infanzia, che non può essere sconvolta dai fanatismi ideologici del momento". Ma la scuola della zona dei Colli Aminei non è l’unica finita al centro delle polemiche per l’ossessione gender, anzi: basti pensare al caso di Figino Serenza, in provincia di Comodo, dove gli asterischi sono comparsi direttamente sulle locandine dei laboratori proposti.

La Lega è pronta a dare battaglia. “Il tentativo dell'istituto di cancellare il genere maschile e femminile è intollerabile” l’affondo del deputato Rossano Sasso: “Come Lega siamo fortemente convinti che la propaganda gender non debba trovare spazio in certi contesti a partire da quello scolastico, e ci siamo già opposti a questa deriva facendo approvare una risoluzione a mia prima firma per impegnare il Governo a legiferare in maniera chiara e inequivocabile. Ma di fronte all'ennesimo episodio che vede il proliferare della teoria gender nelle nostre scuole, abbiamo il dovere di portare avanti questa battaglia di civiltà e buonsenso”. Sasso ha inoltre annunciato di essere al lavoro su una proposta di legge sul tema.

Sulla stessa lunghezza d’onda il senatore Gianluca Cantalamessa, coordinatore provinciale di Napoli: “Non permetteremo mai, tanto meno in ambienti preposti alla formazione dei nostri bimbi, che si provi a cancellare le differenze di genere: giù le mani dai bambini. Esistono maschio e femmina, non asterischi. Come Lega ci opporremo sempre a vergognosi tentativi di indottrinamento. Fuori dalle scuole l'ideologia gender".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica