“Fate schifo, avete rotto i coglioni”: questo uno dei passaggi della filippica di Emma Guiducci contro i professori del figlio di qualche tempo fa. La mamma tiktoker, infatti, si scagliò via social contro i docenti rei di aver assegnato troppi compiti a casa. Il video della palermitana è diventato virale e ha acceso il dibattito sul tema che chiama in causa il mondo della scuola. Ma i toni a dir poco muscolari non sono piaciuti a tutti: la comunità ProfessioneInsegnante ha infatti deciso di querelarla.
Querela per la mamma tiktoker
Un problema reale per tante famiglie, ma affrontato in modo sbagliato secondo l’associazione Professione Insegnante:“Non vogliamo spillare soldi a nessuno. Ma la violenza, verbale e non, contro gli insegnanti è un fenomeno drammatico e sempre più diffuso. Ed è sbagliato pensare che nascondendosi dietro allo schermo di un cellulare si possa dire qualunque cosa”, le parole di Silvio Amato a La Stampa.
Amato, professore in un Itis di Caltagirone, ha parlato delle reazioni al video della mamma tiktoker, citando gli utenti che hanno profuso elogi e incoraggiamenti: “L’eco sui social è tale che tutti i principali quotidiani ne hanno dato notizia. Se avvenisse la stessa cosa quando un docente protesta per i propri diritti, sicuramente la categoria sarebbe ascoltata anziché essere ignorata da tutti. Offese all’intera categoria, offese inaccettabili che alcuni nei commenti sui social hanno anche osannato al grido di ‘sei tutti noi’. Mi chiedo cosa sarebbe successo se questa mamma avesse fatto la stessa cosa ad esempio nei confronti di un carabiniere, poliziotto, funzionario dello Stato”. L’anima della comunità di ProfessioneInsegnanti ha ribadito che sul caso della Guiducci nessuno è intervenuto, rimarcando l’importanza di non fare passare come “normali” le offese all’intera categoria.
La reazione di Emma Guiducci
Le notizie relative alla querela dell’associazione non sono passate inosservate alla mamma tiktoker. La Guiducci ha optato per il contrattacco, nel video diffuso sui suoi profili ha messo nel mirino anche i media: “Desidero sapere chi sono questi giornalai che scrivono articoli inventati da bravissimi incompetenti”.
Le notizie sulla querela, a suo avviso, sarebbero false. Ma non è tutto: la donna ha annunciato di voler denunciare tutti coloro che riportano “cose non veritiere” o che postano commenti offensivi nei suoi confronti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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