Proviamo a dare un po' di sapore poetico ai numeri che decretano il successo delle notizie sul web. Di seguito alcune delle notizie più cliccate della settimana rivisitate e corrette.
Mille domande dietro una vignetta
Tante polemiche intorno alla vignetta pubblicata sul Fatto Quotidiano, ma soprattutto dietro ci sono tante domande: si può schernire una persona che non ha ruoli pubblici solo per i suoi rapporti di parentela? Si può irridere una donna facendo leva sulla sfera sessuale? Si può superare quella sottile soglia che qualcuno ancora percepisce e che si chiama buon gusto?
Deraglia un treno, deraglia l'Italia
È bastato un treno merci, uno di quei treni che neppure cristiani porta, ma granaglie, colle e bulloni, ed è bastato che deragliasse per tagliare in due lo Stivale, per scavare un fossato invalicabile tra Nord e Sud. Ci avevano raccontato che con l'arrivo della Meloni sarebbe tornato il fascismo, e con il fascismo i treni in orario. Ed eccoci qua.
L'Isola dei noiosi
Saranno famosi, o forse no, di certo sono noiosi. La nuova edizione dell'Isola dei Famosi parte stanca, uguale a se stessa, specchio di un'Italia che non si dà il permesso di osare neppure nel più vacuo dei programmi e lo propone vuoto, fermo, già visto. Arriveranno tempi migliori, navigheremo verso isole più interessanti.
Cleopatra era nera
E intanto gli americani ci allietano con l'ennesima notizia che non si capisce neppure più se va commentata, derisa, o forse ignorata: Netflix, il megafono della propaganda, fa un documentario su Cleopatra, con l'intento aperto di raccontare i tempi in cui comandavano le donne (non devono aver chiaro che fu sconfitta dal potere maschile romano), ma la bella notizia è che l'hanno fatta nera. Un documentario che vuole raccontare Cleopatra con la pelle nera. Speriamo si affrettino le prossime elezioni presidenziali.
Italia o Uganda?
Anche perché anche la longa manus americana in Europa, ossia la UE, è intervenuta a gamba tesa contro l'Italia, associandola sui temi LGBTQ+ all'Uganda. Si potrà dire tutto, ma non che oggi l'Italia sia un paese in cui gli omosessuali non hanno cittadinanza, eppure i meccanismi della propaganda non si fermano
Dobbiamo figliare di più
E dietro a tutta questa stanchezza, dietro a tutta questa incertezza che come una tenaglia ci stritola nella nostra fragilità, resta il vero grande tema di
questo Paese, che fa capolino in modo pallido nei discorsi di qualcuno: se non superiamo gli ostacoli che ci siamo lasciati mettere davanti e non torniamo a far figli il futuro culturale e identitario sarà di qualcun altro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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