Dopo l'odio, si torna a cercare

Ciao, lo sai che, riguardando dei video di me e della mia ex, mi sono reso conto che non la odio più. Anzi, ho provato una forma di affetto. Finalmente sono guarito da quell’odio viscerale che ho provato per lei, due lunghi anni fatti di battaglie e di perdite di amici, affetti e risorse. Ma, soprattutto, di rancori che mi tenevano bloccato, che non mi permettevano di andare avanti. Mi sento pronto ad accogliere di nuovo qualcuno nella mia vita. Spero sia una donna umana e affettuosa. Dove pensi che possa trovare una persona del genere? Dove si incontrano al giorno d’oggi i trentenni?
Buon Natale
Pierluigi Santojanni

Caro Pierluigi, una volta che si è guariti da un amore finito, credo si possa incontrare qualcuno proprio ovunque. Sui trentenni, purtroppo o per fortuna, non ho dimestichezza ormai da due decenni. Però ricordo che è stata la mia età più faticosa. Come dicono i francesi riferendosi in realtà a tutt’altro, non mi sentivo né a vela, né a motore. Ma navigavo nel bel mezzo del guado con l’ansia di capire cosa diventare definitivamente o come concludere ciò che avevo iniziato. È l’età ingrata in cui la vita ti mette sull’attenti, quella in cui capisci che devi chiudere con l’adolescenza (qualunque forma abbia preso in ciascuno di noi) senza sentirti ancora adatto ad essere adulto, eppure devi decidere se vuoi essere genitore (quantomeno nel caso di noi donne), se ti vuoi sposare e con chi (o almeno con quale genere di uomo), ed è anche il momento in cui non puoi permetterti di relegare il lavoro in secondo piano, anzi... Ma in generale è proprio la sensazione di incompiutezza ad avermi funestato quegli anni. Questo per dirle che ha smaltito ciò che doveva smaltire sentimentalmente al momento giusto. Ciò che inizia adesso ha tutto un altro peso. Nuove amicizie comprese, anche se «nuove amicizie» mi sembra sempre un ossimoro, ma è così: se ne fanno di nuove, sul lavoro, durante i viaggi, nei luoghi di vacanza nei quali non si era mai stati prima.

Mi perdoni se nel farmi venire in mente «dove si conoscono oggi i trentenni» non mi sogno neppure di citare i social, ma come intuirà facilmente non è un’opzione che una della mia generazione prenda in considerazione. Però non demonizzo alcun luogo d’incontro, ovviamente. L’importante è che si sia sciacquato via l’odio di dosso. Quello intossica solo chi lo prova. Buon inizio, Pierluigi.