Soprattutto in questo periodo la lotta agli incendi è una vera priorità nelle nostre regioni. Provocati dal caldo, ma molto spesso dalla mano criminale degli incendiari, portano devastazione mettendo in pericolo animali e cittadini. La Regione Calabria, sempre in prima linea con questa battaglia, è scesa in campo con un nuovo metodo che utilizza la tecnologia.
I droni per identificare gli incendiari
A renderlo noto il presidente della Regione Roberto Occhiuto che in un post su Facebook che ha iniziato con la frase: "È ora di finirla! Guardate i primi trentaquattro idioti beccati grazie ai droni", ha spiegato nel dettaglio la modalità, unica in Italia su come la Regione sta combattendo questo fenomeno. Nel posto il presidente spiega che grazie all'utilizzo di droni sono state oltre cinquanta le segnalazioni precoci, cento i casi di abbandono rifiuti e quindici gli accertamenti di scarichi non autorizzati.
L'enorme lavoro delle squadre
Nella campagna antincendio 2024, ha spiegato Occhiuto, sono state messe in campo sessantatre squadre regionali dislocate sul territorio, venticinque droni, ventisei autobotti, trentasette pick-up muniti di riserva idrica, dieci squadre dei Vigili del fuoco, squadre dei Forestali, quattro elicotteri della flotta regionale, quattro Canadair, due elicotteri Ericsson s64 e due elicotteri della flotta di Stato, quarantacinque direttori delle operazioni di spegnimento regionali complessivi.
Ma non solo, oltre a questi numeri, dieci Dos dei Vigili del fuoco al giorno, cinquanta operatori nelle sale operative antincendio e control room, quarantatre squadre di associazioni e novanta squadre di volontari.
Un'enorme sforzo della Regione che ha permesso di evitare incendi dolosi e di mettere in sicurezza il territorio. Un esempio unico e innovativo in Italia che ha messo in campo tante forze e che ci si augura venga preso ad esempio anche dalle altre Regioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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