Maria Zaccaria e Pietro Montanino, cosa non torna nella scomparsa degli sposi

Tanti sono ancora i punti da chiarire sulla scomparsa e l'improvviso ritorno di Maria Zaccaria e Pietro Montanino gli sposi di Frattamaggiore. Ecco tutto quello che non torna

Maria Zaccaria e Pietro Montanino, cosa non torna nella scomparsa degli sposi
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Dopo il primo momento di felicità per la ricomparsa di Maria Zaccaria e Pietro Montanino, gli sposi di Frattamaggiore convolati a nozze il 25 ottobre e scomparsi senza lasciare traccia il 29, hanno iniziato ad insinuarsi i dubbi su cosa abbia portato questa coppia a pochi giorni dal "sì" a lasciare i due bambini piccoli a casa della nonna e a sparire a piedi lasciando l'auto a casa dei genitori.

Perché si sono allontanati

Le ipotesi, tralasciando quelle più estreme di un allontanamento non volontario, erano molte; la fuga per fare una piccola luna di miele, la ricerca di una nuova abitazione e persino uno scherzo, sicuramente di dubbio gusto. A quanto pare però, nessuna di queste ipotesi è risultata realistica, o comunque non è questo che la coppia ha raccontato ai carabinieri dopo essere rientrati a casa dei genitori di Pietro per recuperare l'auto e uno dei figli, come se nulla fosse accaduto.

Cosa hanno raccontato ai carabinieri

I due sposi sono riapparsi dai genitori di Pietro per riprendere il figlio neonato e l'auto con cui sono poi tornati nella loro casa di Cesa. Qui sono stati raggiunti dal figlio maggiore, che era stato ospitato dal papà, essendo nato da un precedente matrimonio di Maria. Soltanto dopo la coppia si è recata alla locale stazione di polizia, che fa parte della Compagnia di Aversa, che li attendeva per poter capire cosa aveva portato all'allontanamento.

Nel pomeriggio un'altra visita ai Carabinieri, questa volta quelli di Frattamaggiore, visto che la loro scomparsa era stata denunciata e aveva quindi messo in moto le ricerche. Da alcune indiscrezioni trapelate dal colloquio, dopo aver lasciato i bambini dai nonni paterni, la coppia si è diretta a piedi alla vicina stazione ferroviaria, qui sarebbero saliti su un treno la cui destinazione è nota al momento solo alle autorità.

La telefonata

Sembra inoltre che la coppia abbia fatto l'ultima telefonata martedì pomeriggio verso le 17, quando Maria ha chiamato con il cellulare del marito -il suo era rimasto a casa- la cognata (sorella di Pietro) per ricordarle di andare a prendere il figlio di sette anni a calcetto. La cognata però ha smentito di aver mai ricevuto la chiamata dalla donna.

I punti che non tornano

Sempre secondo indiscrezioni, dai primi accertamenti dei Carabinieri sarebbe venuto fuori che i due avrebbero problemi economici e abbiano ricevuto minacce o comunque si troverebbero in una situazione di non precisato pericolo, anche se nessuna di queste ipotesi al momento è stata confermata ufficialmente.

Le parole del sindaco dopo il ritorno

Enzo Guida, il sindaco di Cesa che aveva unito la coppia in matrimonio il 25 ottobre, aveva lanciato numerosi appelli affinché chiunque fosse a conoscenza dei motivi dell'allontanamento parlasse, e oggi alla notizia del rientro ha espresso un pensiero che in qualche modo si lega alle ipotesi trapelate dall'incontro con i Carabinieri: “Siamo contenti che siano tornati dai loro bambini. Ieri avevo chiesto a Pietro e Maria di rivolgersi alle forze dell’ordine, se la fuga fosse collegata a paura di qualcosa o qualcuno. E l’hanno fatto”.

Lo stesso Guida aveva attivato i servizi sociali del Comune per verificare le responsabilità da parte della coppia sulla mancata custodia dei figli piccoli e l'incontro con i carabinieri è stato anche

per accertare le eventuali conseguenze dal punto di vista della potestà genitoriale. Al momento non sarebbero da escludere provvedimenti giudiziari anche da parte del tribunale dei minori.

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