Il mistero di Stonehenge, cosa ci rivelerà la Luna piena di gennaio

Astronomia e circolo megalitico hanno un'importante connessione: ecco che cosa vedremo a gennaio grazie alla Luna piena

Il mistero di Stonehenge, cosa ci rivelerà la Luna piena di gennaio
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Noto per essere il più grande cromlech (circolo di pietra) esistente, Stonehenge è un monumento che continua ad affascinare il mondo. Si trova nello Wiltshire, in Inghilterra, e le sue fasi costruttive risalgono a un periodo davvero antico, tra il 3100 a.C. e il 1600 a.C., come dimostrato dalla datazione radiocarbonica.

Su Stonehenge c'è ancora tanto da scoprire, ma uno dei suoi misteri può essere svelato dalla prossima Luna piena. È infatti acclarato che sussiste un legame fra il circolo di pietra e l'astronomia. Sappiamo che il monumento è composto da un insieme circolare di pietre collocate in posizione eretta (i megaliti), e sormontate da architravi orizzontali di collegamento. In molti hanno teorizzato che si trattasse di un antico osservatorio astronomico. Il suo ruolo sacro è indubbio, e a dimostrazione di ciò, al centro del cerchio di pietre, si trova la pietra dell'altare, composta da un blocco di cinque metri di arenaria grigia. Proprio sopra la altar stone sarebbero stati svolti dei riti religiosi.

L'altare è circondato da cinque sistemi sistemi trilitici costituiti dalle sarsen stones, provenienti da Marlborough Doms. Allontanandosi ancora dal centro della struttura, troviamo una catena di 30 pietre posizionate a circoscrivere l'area.

Ma in che modo i fenomeni astronomici influiscono su Stonehenge? Una coppia di heel stones fungevano da accesso al circolo di pietre, ma oggi di queste ne rimane soltanto una. Le due avevano, in sostanza, la funzione di cancello. Nel giorno del Solstizio d'estate, il 21 giugno, è possibile vedere il sole sorgere fra le due heel stones e i triliti del circolo di pietre. Nel Solstizio d'inverno, invece, avviene qualcosa di ancor più affascinante. In quel giorno, infatti, il Sole, sorgendo, illumina la altar stone.

Ad essere molto affascinanti sono anche le station stones. Originariamente erano quattro, e dovevano apparire simili ai quattro angoli di un rettangolo. I lati corti del rettangolo sono rivolti verso le zone di alba e di tramonto del Sole nel momento dei solstizi, mentre quelli lunghi potrebbero avere un legame con i moti della Luna. Stonehenge è infatti sia collegato ai solstizi del Sole, ma lo è allo stesso modo con il nostro satellite. Anche la Luna, spostandosi, raggiunge quelli che vengono definiti come lunastizi, arrivando alla sua massima declinazione Nord o Sud a seconda del suo ciclo orbitale. Secondo alcune teorie, pertanto, i lati lunghi formati dalle station stones sarebbero orientati verso le zone in cui la Luna sorge e tramonta il giorno del lunastizio.

Il lunastizio è un evento davvero molto raro, che si presenta solo ogni

18 anni. Ecco perché la data di gennaio 2025 è così importante. Il prossimo 13 gennaio questo evento si verificherà e allora sapremo se la teoria dei lati delle station stones riceverà conferma.

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