No vax vandalizzano il dipartimento prevenzione: "Lo Stato tace”

Atto di vandalismo contro un dipartimento di prevenzione della Asl Lecce: su edificio e veicoli sono apparse scritte no vax

No vax vandalizzano il dipartimento prevenzione: "Lo Stato tace”
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Un attacco vandalico al dipartimento di prevenzione. Una sede della Asl Lecce, quella di Maglie, dedicata alla somministrazione dei vaccini, è stata deturpata con scritte no vax la notte scorsa. È stata sporta denuncia e sono in corso le indagini dei carabinieri.

Sui muri campeggiano diciture come “Vax Hpv = Ammazza giovani”, “Chi nega il vax genocidio è un traditore del popolo”, “Troppi malori improvvisi. Lo stato tace che sono dai vax uccisi”, mentre anche le automobili aziendali e i furgoni della Asl sono state oggetto di vandalismo con vernice rossa e le scritte “I vaccini uccidono”. Immancabile anche il simbolo dei no vax.

Non è la prima volta che accade - ha commentato il direttore della Asl Lecce Stefano Rossi - che la nostra azienda, il dipartimento di prevenzione in particolare, sia obiettivo di azioni barbare e aggressive da parte di singoli e gruppi organizzati cosiddetti no vax. I vaccini anti-Covid, per citare quelli più avversati, hanno salvato centinaia di migliaia di vite umane, hanno indebolito la virulenza del virus e ci hanno man mano riportato a una vita sociale e lavorativa ‘normale’. Questo accanimento contro i vaccini è un vile attacco alla saluta pubblica e alla scienza”.

Le scritte si potrebbero riferire a due situazioni, una nazionale e una locale. La prima è legata all’orientamento, da parte di una piccola parte dell’opinione pubblica, a credere che alcune notizie di malori o morti improvvise siano legate agli obblighi vaccinali - e non alla semplice percezione che malori e morti siano aumentati, una percezione dovuta all’esposizione mediatica molto più immersiva rispetto al passato, grazie anche ai social network. La seconda potrebbe rappresentare un’opposizione a un appuntamento Asl che si è svolto proprio a Maglie il mese scorso: un’unità mobile vaccinale ha presenziato nella piazza che la città ha dedicato al suo illustre concittadino Aldo Moro, per somministrare liberamente ad adolescenti, maschi e femmine secondo un target d’età, i vaccini contro l’Hpv.

Anche la scelta del luogo della vandalizzazione non è casuale: come accennato, il dipartimento prevenzione di Maglie è l’edificio in cui vengono somministrati, tra gli altri, i vaccini obbligatori. In altre parole è dove settimanalmente genitori e bambini in età pediatrica si recano per le vaccinazioni di rito, dalla quadrivalente ai vari vaccini anti-epatite fino appunto al siero anti-Hpv.

Quest’ultimo serve a contrastare il papilloma virus, che è un gruppo di vettori per una malattia a trasmissione sessuale ma non solo, e che presenta un rischio di tumore che può essere più o meno alto in base al tipo di vettore.

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