Trump , il museo per sole donne, Morgan. Le parole della settimana

Le parole della settimana: un museo per sole donne, Trump, Morgan, l'arte e la morale

Trump , il museo per sole donne, Morgan. Le parole della settimana
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Proviamo a dare un po' di colore poetico alle notizie in bianco e nero che circolano sul web, di seguito alcuni dei fatti più cliccati della settimana visti attraverso un filtro a colori.

Un museo per sole donne

In Francia, vicino a Cannes, apre il primo museo d’Europa dedicato alle donne artiste. Cioè un museo che espone solo donne, in quanto donne. Operazioni di questo tipo sono sempre più comuni in occidente, creare opportunità escluse ai maschi. Chi obietta qualcosa ha una risposta: le donne sono discriminate dal maschio bianco cattivo, bisogna dare opportunità alle donne. Come italiani vediamo che il presidente del consiglio è donna, come la leader dell'opposizione, è donna la presidente dell’Unione Europea, appena riconfermata, e anche il capo della Banca Centrale Europea. Tutte le cariche che realmente contano sono in mano a donne. Eppure continua la narrazione femminista del ‘siamo discriminate dal maschio bianco cattivo’. Eccolo qua il neofemmismo. E così verranno umiliate artiste, magari brave, che verranno esposte solo perché donne, quasi fosse una categoria protetta, e non perché brave.

Trump, complotti e verità

Hanno sparato a Trump, ma per qualcuno si tratta di un ennesimo complotto, c'è chi pensa sia stata un'operazione mediatica orchestrata apposta per sancire la vittoria definitiva di Trump, e ovviamente c'è chi tira fuori illuminati, cazari e famiglie di alieni. È diventato così complesso scoprire quale sia la verità, nell'intrecciarsi sempre più fitto di narrazioni impoponibili che si mischiano ai fatti, tra l'altro in un'era di intelligenza artificiale in cui qualunque cosa appaia su uno schermo potrebbe essere fatta ad arte. Serve un grande sforzo per districarsi fra tutte queste informazioni e avvicinarsi verso qualcosa che assomigli il più possibile alla verità. Una verità indiscutibile è che Trump è a un passo in meno dalla vittoria. Scopriremo presto se per noi sarà un vantaggio o uno svantaggio.

Trump non è europeo

Nella narrazione su Trump c'è un elemento che solo pochi hanno sottolineato, un dato di fatto tanto scontato quanto ignorato: Trump non è europeo e non ha motivo di portare avanti gli interessi europei, d'altra parte è sempre stato molto esplicito e chiaro su questo. I conservatori in tutta Europa tifano ovviamente Trump, il cui motto è “America first” e “Make America Great Again”. Chissà cosa significherà questo per l'Europa. Lo scopriremo presto.

Morgan, l'arte e la morale

Non sono mai stato un fan di Morgan, semplicemente abbiamo due estetiche diverse, ma in tanti hanno riconosciuto in lui il fuoco dell'arte, persino Battiato, quindi Morgan è un artista. Un artista che ci ha abituato all'imprevedibile, come sul palco di Sanremo con Bugo. Ora leggo cose che lui ha scritto che se sono vere fanno accapponare la pelle, in una vicenda triste in cui tutti i protagonisti sono semplicemente persone infelici. Infatti non me ne voglio occupare. C'è però una cosa che non sopporto, un vizio molto americano e molto puritano che è arrivato anche da noi: le stesse persone che osannavano la sua musica adesso che è etichettato come mostro sostengono che anche la sua arte valga di meno. Questo giudizio della morale sopra l'arte è indegno di una civiltà libera. Se dovessimo fare come gli americani, che hanno cercato di far fuori per esempio Woody Allen, uno dei massimi registi viventi, per le accuse della ex moglie, allora sparirebbe la storia dell'arte. Caravaggio era un omicida, Gaugin un pedofilo, Byron e Duchamp praticavano l'incesto e la lista è infinita.

L'arte è sacra e non corre sul filo dell'illusione che esistano umani senza peccato. Morgan sarà colpevole o innocente, lo deciderà il tribunale, non la forca mediatica. Ma il peso della sua arte resta lo stesso di ieri. Qualunque esso fosse.

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