![Offerta di lavoro dall’Antartide: astenersi perditempo e freddolosi](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2023/07/31/1690781680-derek-oyen-4reskwnsh68-unsplash.jpg?_=1690781680)
Una proposta che mette i brividi. Di freddo. Ma, quando si è disoccupati, a scaldare il portafoglio può essere anche un’assunzione in Antartide. Nel settimo continente bianco il lavoro non manca: certo, la temperatura è quella che è, inoltre sul ghiaccio i trasporti non sono agevoli come in metropolitana, ma è solo questione di abitudine e di abilità nel guidare la motoslitta. Però, vuoi mettere la soddisfazione di poter dire: “Sono un impiegato del British antarctic survey (BAS)”. Il posto fisso lo offre infatti proprio questo istituto, “leader internazionale nella ricerca e nelle operazioni polari con sede nel Regno Unito”, al momento sguarnito di personale nelle stazioni antartiche. Di qui l’offerta del BAS, che solo uno spiritoso fannullone potrebbe rifiutare, liquidandola come “agghiacciante”.
«È un’occupazione diversa da qualsiasi altra e un’esperienza che fornirà ricordi indelebili - si spiega nel bando di concorso disponibile sul sito del British antarctic survey -. I candidati selezionati lavoreranno in alcuni dei luoghi più remoti e belli della Terra, costruendo amicizie durature e contribuendo alla scienza per comprendere il nostro mondo in continua evoluzione».
Non a caso gli estimatori dell’opera scientifica del BAS evidenziano come questi ricercatori abbiano il “grande merito di aver scoperto il buco nello strato di ozono (e ti pareva che non veniva fuori la tiritera del “buco nell’ozono”… ndr) e identificato prove chiave del cambiamento climatico nel ghiaccio antico”.
Attualmente il gruppo britannico è a caccia delle seguenti figure professionali: “palombari, osservatori meteorologici, esperti oceanici, carpentieri, cuochi, elettricisti, idraulici, ufficiali di navigazione e operatori di impianti”. Insomma, un po’ di tutto. Gli interessati possono inviare i curricula all’indirizzo bas.ac.uk/vacancies. La paga? I contratti durano da sei a diciotto mesi (rinnovabili) e lo stipendio parte “da 30mila euro all’anno (con un pacchetto di benefit)”. Importante: “non ci sono costi esterni e le spese di soggiorno (alloggio, cibo, viaggio, abbigliamento specialistico, strumenti e formazione) sono coperte”; “coperte” pesanti, si spera, dato il clima. Avete ancora dubbi? Leggete allora la testimonianza di Eloise Saville, carpentiere della locale stazione Halley VI: “Raschio il ghiaccio dal legno, guido le motoslitte e costruisco strutture in uno dei luoghi più estremi della Terra, eppure è buffo quanto velocemente tutto inizi a sembrare normale. Le persone sono tra le più interessanti e avventurose che abbia mai incontrato».
Ancora scettici? Sentite Ben Norrish, responsabile impianti mobili BAS, entrato a far parte del gruppo britannico nel 2001: “C’è qualcosa di speciale nell’Antartide che ti entra sotto la pelle». Che sia un inizio di congelamento? Macché. “Quando scendi dalla nave o dall’aereo per l’Antartide hai la sensazione di trovarti in un posto meraviglioso, ed è sempre come se fosse la prima volta. Guardare fuori dalla finestra del vostro posto di lavoro e osservare iceberg, balene e pinguini è un’esperienza che non stanca mai».
Ma come la mettiamo col cibo? Qui arriva la rassicurazione gastronomica di Olivier Hubert, responsabile della ristorazione: “Gli chef offrono variegata cucina internazionale e per tutti i gusti…”. Con il vantaggio di non rischiare mai di trovare una birra calda…- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.