Panettone, il re del Natale

Squisito e dalle origini antiche, il dolce natalizio milanese occupa un posto speciale sulle tavole e nei cuori degli italiani .

Panettone, il re del Natale
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Il panettone è uno dei dolci natalizi più amati e conosciuti in Italia e nel mondo. La sua storia è ricchissima di leggende e tradizioni che si intrecciano con la cultura e la gastronomia dell'Italia.

Le origini del panettone risalgono al XV secolo, durante l'Età dell'Oro degli Sforza a Milano. Una delle prime testimonianze scritte si trova in un documento del 1470, dove si parla del cosiddetto "rito del ciocco". A Natale, in ogni casa si metteva un grosso ceppo di legno sul fuoco e si mangiavano fette di pane di frumento, un vero lusso per l'epoca, distribuite dal capofamiglia come buon augurio per l'anno successivo.
La prima ricetta che comincia ad avvicinarsi a quella del panettone odierno risale al 1549, quando Cristoforo di Messisbugo, un cuoco di Ferrara, descrive un dolce fatto con farina, burro, zucchero, uova, latte e acqua di rose. Nel 1606, il "panaton" viene definito come un grosso pane preparato a Natale nel dizionario milanese-italiano.

Sono molte le leggende sull'origine del panettone. Una delle più popolari è sicuramente quella del "pan de Toni". Si racconta che un giovane fornaio di nome Toni , addetto ai forni ducali del Castello Sforzesco, per aiutare il suo capo disperato che aveva bruciato il pane di Natale per il banchetto del duca, creò un pane dolce arricchito con burro, zucchero, uova, uvetta e canditi. Questo dolce ebbe subito un grande successo alla corte degli Sforza e divenne noto come "pan de Toni", da cui deriverebbe il nome "panettone".

Un' altra leggenda narra di Suor Ughetta, una monaca che, per rallegrare il Natale delle sue consorelle, preparò un pane dolce con gli ingredienti che aveva a disposizione: burro, zucchero, uvetta e canditi. Prima di infornarlo, incise una croce sulla sommità, che durante la cottura diede al dolce la sua caratteristica forma a cupola.

Nel corso dei secoli, il panettone ha subito diverse trasformazioni. Nel XVIII secolo, Pietro Verri descrive il rito del ceppo alla corte degli Sforza, collegandolo ad antiche usanze propiziatorie pagane. Nel XIX secolo, il panettone inizia a diffondersi in tutto il Nord Italia, grazie anche all'introduzione del lievito e dei canditi nelle ricette.

Il panettone moderno, alto e soffice, è stato perfezionato negli anni '20 del XX secolo da Angelo Motta, un pasticcere milanese che introdusse l'uso di stampi di carta per far lievitare il dolce in altezza.

Il panettone è diventato un simbolo delle festività natalizie in Italia e viene consumato in molte varianti regionali. In Lombardia, la tradizione vuole che il panettone venga servito con una crema di mascarpone o una salsa di zabaione. In altre regioni, viene accompagnato da vini dolci come il Moscato o il Vin Santo.

Oggi, il panettone è interpretato in mille versioni da abili pasticceri in ogni regione d'Italia e viene esportato in tutto il mondo.

Esistono varianti con cioccolato, frutta esotica, e persino versioni salate.

Il panettone è ben più di un semplice dolce, è un vero simbolo del Natale , al pari dell' Albero e del Presepe e non deve mai mancare dalle nostre tavolate delle feste.

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