- Uno vorrebbe anche discutere di cose serie, però il Festival di Sanremo è questa cosa qui: non si parla di altro. Quindi oggi vi tocca un bel mischione.
- Leggo i dati sugli ascolti e resto sorpreso dal fatto che 6,9 milioni di italiani riescano a restare svegli fino alle 2 di notte per seguire le peripezie di Amadeus. Sono due anni che mi costringono a realizzare questa rubrica (scherzo, mi pagano anche se non come John Travolta) e ogni volta mi chiedo: ma tutti ‘sti telespettatori, che lavoro fanno? Cioè: domani vanno in ufficio e a scuola o sono degli zombie? Esclusi giornalisti ed addetti ai lavori, devono esserci un sacco di anziani con problemi d’insonnia e allora chiedo a Giorgia Meloni di intervenire su questa piaga sociale. O è tutto merito del reddito di cittadinanza?
- Teresa Mannino dice: nelle reti private sei più libera e c’è meno auto-censura. “Questo lo posso dire, questo no”. E lo fa in conferenza stampa di fronte a tutto il codazzo della Rai. Spettacolo. Per me ha già vinto tutto.
- Quindi U-Power è riuscita a beccarsi pubblicità più o meno gratis al Festival di Sanremo: John è entrato all’ultimo in camerino, lo hanno mandato subito sul palco e si sono dimenticati di oscurare il logo sulle scarpe. “Abbiamo sbagliato”, ammette Mamma Rai. E chissà quanto vi sarà costato il tutto. Già vedo quelli della U-Power che stasera sbocciano a champagne.
- Pare sia stato John Travolta a chiamare Amadeus per chiedergli di andare al Festival. Mi aspetto che ora lo abbia come minimo bloccato su WhatsApp.
- Che la questione abbia toccato i nervi scoperto della Rai, comunque, lo si vede da come hanno reagito in conferenza stampa. Amadeus che si irrita parlando di “stronz***” e gli altri a trattar male i giornalisti che fanno le domande (“la libertà di stampa, la libertà di stampa”). E poi la mossa di scaricare tutte le colpe sull’assistente di scena che si sarebbe dimenticata di coprire il logo U-Power, sinceramente, è stata veramente di bassa lega.
- I trattori hanno capito che la Rai li vuole fregare. O meglio: i vertici si sono pentiti dell'improvvido invito di Amadeus e adesso fanno melina. In conferenza stampa, l'azienda ha spiegato che l'intenzione è quella di leggere un comunicato anche se non si sa bene scritto da chi. La verità, credo, è che la Rai sta cercando di tirare la corda per allungare il brodo il più possibile nella speranza che la protesta si sgonfi: stanno puntando sul fatto che non c’è un coordinamento unico delle associazioni degli agricoltori e magari, al momento giusto, se ne usciranno con un “ci dispiace, non riusciamo a scegliere un interlocutore”. I trattori hanno capito l'antifona e hanno spostato le loro attenzioni da Roma (dove non ci sono telecamere) a Sanremo (centro del mondo). Giustamente non è che Ama può lanciare il sasso e poi tirare indietro la mano.
- Detto questo, tifo per i trattori, ma concedergli il palco di Sanremo è errato. Sciocco. Populista. E pure un tantino razzista verso tante altre categorie.
- Notizia scientifica: secondo uno studio il Viagra riduce il rischio di ammalarsi di Alzheimer. Tutte le scuse del mondo solo per prendere la pillolina blu.
- Parlando di cose serie. Oggi alla Camera si votava un decreto per fornire mezzi, materiali e equipaggiamenti all’Ucraina. Nessuna sorpresa: è passato in cavalleria. Però quattro esponenti del Pd non hanno partecipato al voto: Arturo Scotto, Nico Stampo, Laura Boldrini e Paolo Ciani. Legittimo. Ma Elly Schlein sa che nel suo partito le divisioni sono ben più marcate di queste. Oggi le è solo arrivato un piccolo segnale plastico che però conta molto. Il Pd è spaccato e si vede sempre di più.
- Sono preoccupato. Seriamente preoccupato. Perché mi appresto a un’altra maratona Sanremo per la mia rubrica “Quindi, Sanremo…” e scopro che Elly Schlein fa la stessa cosa, ma sui social. Sappiate che fa commenti anche sugli abiti dei cantanti in gara, forse su suggerimento dell’armocromista.
Natangelo sa essere odioso se vuole, ma alcune vignette sono geniali. Questa è una di quelle: foto di tre miliziani di Hamas che si lamentano per il mancato accordo con Netanyahu sulla tregua. Uno dice: “La butto lì: ma se chiediamo ad Amadeus di farci salire sul palco?”. Non solo i trattori. Genio.
- La notizia è passata un po’ in sordina però la sfidante di Donald Trump alle presidenziali, tal Haley, in Nevada è stata sconfitta da “nessuno”. In pratica Nikki è arrivata seconda perché gli alleati di The Donald hanno invitato gli elettori a votare “nessuno dei candidati”, che ha ricevuto il 63% dei consensi. Che batosta.
- Ma è normale che Sigfrido Ranucci vada in piazza col Pd contro la Rai per cui lavora? Chiedo per un amico…
- Stefano Bandecchi si dimette da sindaco di Terni e chissà quali saranno le “motivazioni politiche” che l’hanno spinto a questo gesto. Un po’ dispiace. In politica serve sempre uno un po’ mattacchione che ogni tanto ti regala un titolo.
- Fabrizio Corona viene svegliato alle 3 del mattino da quattro poliziotti per la notifica di un atto (pare una banale elezione di domicilio). Stavolta ha ragione lui: se un tizio non devi arrestarlo, unico motivo valido per sorprenderlo nel sonno, non vai a svegliarlo nel cuore della notte per fargli firmare un atto. Non ha senso.
- Nel braccio di ferro tutto interno all’Ucraina, il generale Zaluzhny si dimette e Zelensky assegna il posto a Syrsky. Per i dettagli andate a leggere i pezzi più approfonditi, qui segnaliamo solo un dettaglio: a luglio eravamo di fronte al “golpe” in Russia, con la Wagner che si ribellava, e adesso invece commentiamo gli avvicendamenti e le liti a Kiev. Segno che più di qualcosa è cambiato.
- Gli
agricoltori portano la mucca “Ercolina” sul green carpet a pascolare. “Amadeus ci ha invitati, e adesso chiudete la porta?”, dicono giustamente quelli di Riscatto agricolo. Che patata bollente in mano alla Rai…- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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