La burocrazia è cieca: non è una novità che ci siano meccanismi automatici che portino a clamorose ingiustizie ed errori, come quello che è capitato a una pasticceria di Arezzo. Il caro bollette è un problema che in tanti stanno affrontando in questi mesi, moltissime aziende si ritrovano a dover fare i conti con spese raddoppiate per gli aumenti energetici ma ricavi uguali o ridotti a causa dell'inflazione. In questo scenario lascia basiti il distacco della corrente elettrica a una pasticceria per un errore di 2 euro nel pagamento del bonifico della bolletta. E non dev'essere stato piacevole per l'artigiano ritrovarsi con l'attività al buio, con tutto ciò che ne consegue, per uno sbaglio così infinitesimale.
A raccontare la vicenda è stato lo stesso pasticciere: "La fattura scadeva il 25 di ottobre. Io l'ho pagata il 24 ma erroneamente ho pagato 156,97 euro anziché 158,97". Un errore del quale il pasticciere non si è accorto nemmeno nel momento in cui, il 3 novembre scorso, gli è arrivato un sollecito di pagamento da parte di una piccola società di gestione di elettricità. Certo di aver fatto il suo dovere, il pasticciere non si è preoccupato: "La richiesta è arrivata via email e segnalava un insoluto di pagamento". A quel punto ha risposto alla mail dimostrando di aver effettuato il pagamento ma, mancando quei 2 euro, il fornitore della corrente elettrica ha comunque proceduto al distacco.
"Ho chiamato il gestore, mi hanno risposto con gentilezza che il pagamento era sbagliato.
A quel punto l'unico modo per riavere la corrente era pagare i due euro e così ho fatto", ha spiegato ancora l'artigiano, che ha riavuto l'energia elettrica nella sua attività dopo aver pagato i 2 euro mancanti con la mora di 30 centesimi. La mancanza di corrente elettrica all'interno dell'attività, considerando la tipologia di prodotti, ha causato però ingenti danni all'attività.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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