Scema muta

Considerazioni sullo "sciopero dell'orale" alla Maturità

Scema muta
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Nessuna parola è tanto efficace quanto un silenzio al momento giusto. Ma è vero anche il contrario: ci sono silenzi più stupidi di qualsiasi discorso sbagliato.

Ci è venuto in mente pensando a quanto è successo a una studentessa del Liceo classico Foscarini di Venezia, uno dei più antichi e nobili d'Italia - Signori si nasce, cretini anche la quale ha varato il primo «sciopero dell'orale» della storia degli esami di Maturità. È successo che dopo la pubblicazione dei risultati dello scritto di greco, dove ha preso 6.5, un voto da lei considerato «assurdo e umiliante», per protesta (le nuove generazioni protestano per il clima, per il fascismo, per il patriarcato, per le case, vuoi non protestare per un brutto voto?) ha deciso di andare all'orale e fare scema (scusate, è uno stupidissimo refuso: «scena») muta. Comunque può permetterselo: è già iscritta alla Miami University, Ohio...

Forse ha ragione lei, forse la professoressa ha sbagliato, forse c'è dell'altro. Non si sa. Però noi sappiamo (la ragazza invece deve ancora scoprirlo) che nella vita esistono le ingiustizie. Una buona prova di intelligenza, di carattere e di maturità sarebbe stato presentarsi davanti alla commissione, sostenere l'esame e dopo, semmai chiedere spiegazioni e manifestare il proprio disappunto.

Ma alla fine la colpa è nostra. Siamo la generazione che doveva uccidere i padri e invece ha devastato i figli.

Ah, già. Dimenticavamo. E la studentessa?

Lei non ha problemi. Se le va male farà l'influencer. O l'europarlamentare.

Commenti
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Avatar di El Presidente El Presidente
5 Lug 2024 - 10:03
@Maximilien1791 Esempio inadeguato il suo, infatti, la protesta la ragazza, o meglio, le ragazze perché sono tre, non l’hanno fatta danneggiando altri o altro ma a loro stesso discapito e sapendo di pagarne il prezzo, si chiama “avere coraggio” ma quando uno è servo dentro non lo può capire, del resto lo diceva anche Don Abbondio: “Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare” ma lì si fermava, non immaginava che ci potesse essere tanta miseria umana dall’arrivare a considerarlo come qualcosa da additare. P.S. il Ministero ha mandato gli ispettori, mi sa che le ragazze non avevano tutti i torti …
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Avatar di 45WO708 45WO708
28 Giu 2024 - 10:21
Per iniziare, quello che ho letto io è che il voto è stato un 3 e non una scarna sufficienza, inconciliabile con la carriera scolastica riferita dalla stesa fonte che vede una media del 8.5.

Poi ognuno sceglie di protestare come meglio crede, se le ingiustizie esistono non è obbligatorio accettarle e muti, la sua ironia mi sembra proprio fuori luogo e saccente.
Il mondo è pieno di professori "montati", convinti di essere fenomeni, ai quali ogni tanto è bene ricordare di volare più bassi.

Io ci ho rimesso un anno, pazienza... Un buon lavoro l'ho trovato e fatto egualmente, senza dovermi fare la barba al buio.
Avatar di Ettore41 Ettore41
28 Giu 2024 - 16:50
@45WO708 Dipende da come la si vede. Anche io ci rimisi un anno ma imparai la lezione. Che sia un 3 oppure un 6.5 non ha alcuna importanza. La studentessa e' stata valutata da un giudice che ha applicato alcuni parametri di giudizio. Lei non ha visto lo scritto che invero poteva essere pieno di errori. Capita sa anche ai piu' bravi. Ma quello che conta e' che la studentessa ha dimostrato con il suo comportamento di non essere affatto matura per entrare a pieno titolo nella societa' Io la avrei bocciata.
Avatar di TuttoVero TuttoVero
28 Giu 2024 - 10:26
Che articolo superficiale, approssimativo, bieco.
Avatar di dailynews dailynews
28 Giu 2024 - 10:46
il fatto è che quando si è giovani le "ingiustizie", vere o false che siano, sono molto più brucianti di quando si è fatta qualche esperienza in più e i "4 amici al bar, che volevano cambiare il mondo" a 18 anni lo siamo stati un po' tutti.
Avatar di Calmapiatta Calmapiatta
28 Giu 2024 - 10:53
Un 3 può essere contestato. Esistono i modi e le opportunità, secondo le regole. Peraltro può essere oggetto di discussione con la commissiine. Ma un 3 vuol dire non aver neanche compreso, vagamente, il testo proposto (peraltro non proprio imposdibile). Tacere, poi, all'orale, non è una forma di protesta, ma un comportamento infantile che è prova della non raggiunta maturità. La vita ci pone sempre davanti a fatti, eventi e problemi che ci toccano profondamente. Forse queste ragazzine dovrebbero aver più senso della vita e meno cianfrusaglie nella testa.
Avatar di Quetzalcoatl Quetzalcoatl
28 Giu 2024 - 11:11
L'articolista non poteva proprio rinunciare all'insulto, perfino nel titolo, pur di fare il gioco di parole?
Avatar di marcoevo90 marcoevo90
28 Giu 2024 - 11:15
Tramite alunni che lo hanno frequentato posso dire che il professore è una persona esigente nel corso degli anni di scuola e meno esigente all'esame in quanto capisce che è una situazione particolare... davanti ad eventi errori grossolani non può chiudere gli occhi
Avatar di Tupelo35 Tupelo35
28 Giu 2024 - 11:31
Il testo era comprensibile anche ad uno studente del classico di oltre 60 anni fa. Non poteva certo essere definito filosofico e, per certi versi, lo giudicherei addirittura di una banalità sconcertante. Delle due l'una: o la correttrice dell'elaborato ha dei problemi di tipo paranoideo (e seri!) oppure le candidate hanno serie lacune grammaticali e sintattiche. Incomprensibile, comunque, il mutacismo all'orale.
Avatar di GCS GCS
28 Giu 2024 - 11:52
Cosa avremmo dovuto fare noi nel 1976. L'anno della suora che aveva aperto le buste della prova d'italiano cominciando con la seconda prova. Su 65 maturandi ne furono bocciati 25. Io presi 60 (su 60!), due 52, un 48, un 42 e poi una sfilza di 38, 37 e 36. Mi ricordo ancora l'esame di filosofia, che per metterti a tuo agio, la prima frase che mi disse fu, "vediamo se con lei, finalmente, si potrà fare un discorso". E io risposi, "speriamo!". Il presidente la interruppe a 13:20 per andare a pranzo, dicendole "ora basta". Avrebbe continuato fino a sera per trovare una faglia. Altri tempi!
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Avatar di lynx24 lynx24
28 Giu 2024 - 12:34
@GCS eh si ma quelli erano altri tempi quando si bocciava davvero anche all'esame di stato e le famiglie potevano prendersela solo con i propri figli
Avatar di accanove accanove
28 Giu 2024 - 12:43
@GCS appartenni a quei 25 del 1976, sbagliai matematica per un errore di calcolo trascinato, sostenni orali sufficienti se escludiamo la letterattura in cui non seppi dichiarare quante lingue conoscesse il G.Leopardi.... mi fecero pagare un percorso scolastico dell'ultimo anno "alquanto garibaldino" e non ebbi il supporto della comissaria interna, ripetei la maturità l'anno dopo, ovviamente non me ne fregava piú nulla ed il 36 era quello a cui puntavo. La vita presenta molteplici smacchi a cui devi far fronte
Avatar di cgf cgf
28 Giu 2024 - 12:46
Sarà che ognun di noi la pensa diversamente, a mio avviso non ha dato una buona prova a far scena muta considerato che è l'esame di maturità.

Concordo con quanto scritto nell'articolo, **una buona prova di intelligenza, di carattere e di maturità sarebbe stato presentarsi davanti alla commissione, sostenere l'esame e dopo, semmai chiedere spiegazioni e manifestare il proprio disappunto.**

DOPO, ma solo dopo, non sarebbe stata una novità che per vedere riconosciute le proprie ragioni si sia ricorsi al TAR.
Avatar di El Presidente El Presidente
28 Giu 2024 - 13:15
Che cosa disdicevole, una ragazza che ritiene di avere subito un torto (e, a quanto pare, sembra abbia anche ragione) e decide di protestare, peraltro pagandone direttamente le conseguenze sotto forma di un voto inferiore a quello che avrebbe potuto ottenere ... Oramai il leitmotiv è non entrare nel merito delle ragioni di chi protesta, la protesta, qualsiasi essa sia, è sempre e comunque da mettere all'indice, di più, direttamente alla berlina ...
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Avatar di Maximilien1791 Maximilien1791
4 Lug 2024 - 19:39
@El Presidente

Come al solito vaneggi, la protesta la fai nelle modalità consone alla situazione.

Se no con il tuo discorso perché non dare fuoco alla scuola per esprimere il disagio ?
Avatar di El Presidente El Presidente
5 Lug 2024 - 10:03
@Maximilien1791 Esempio inadeguato il suo, infatti, la protesta la ragazza, o meglio, le ragazze perché sono tre, non l’hanno fatta danneggiando altri o altro ma a loro stesso discapito e sapendo di pagarne il prezzo, si chiama “avere coraggio” ma quando uno è servo dentro non lo può capire, del resto lo diceva anche Don Abbondio: “Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare” ma lì si fermava, non immaginava che ci potesse essere tanta miseria umana dall’arrivare a considerarlo come qualcosa da additare. P.S. il Ministero ha mandato gli ispettori, mi sa che le ragazze non avevano tutti i torti …
Avatar di Squakkerun Squakkerun
28 Giu 2024 - 13:15
Brave! Al contrario di ciò che scrive questo giornalista, combattere un'ingiustizia è un'opera meritoria, e farlo a scapito del proprio interesse lo è ancora di più.

Accettare l'ingiustizia non è una prova di maturità, ma di codardia.
Avatar di bniglio bniglio
28 Giu 2024 - 13:29
nella vita esistono le ingiustizie, dice l'articolo. Ed implicitamente consiglia a tutti di accettarle passivamente.

I giovani con un po' di iniziativa proprio non vi piacciono.
Avatar di Klamm Klamm
28 Giu 2024 - 13:36
Dovevano darle 0 e bocciarla.

I genitori non le hanno insegnato che la vita è dura?
Avatar di Klamm Klamm
28 Giu 2024 - 13:44
Ai nostri tempi la scuola era selettiva, severa,ingiusta e punitiva, ciò ci ha permesso pur partendo da basso di raggiungere

i massimi livelli lavorativi e sociali.

Ringrazio quel tipo di scuola perché ci ha formato per la vita
Avatar di Mborsa Mborsa
28 Giu 2024 - 14:01
Ammesso che la ragazza avesse ragione riguardo la versione dal greco, fare scena muta all'orale é stata una manifestazione infruttuosa. Lo scritto potrà essere richiamato per una verifica, ma la scena muta é un giudizio acquisito immodificabile sull'orale.
Avatar di gros gros
28 Giu 2024 - 14:04
articolo pessimo.

superficiale, in quanto il giornalista non si è informato di nulla.

se lo avesse fatto,saprebbe che la commissaria che ha corretto i compiti, negli anni passati aveva avuto furibondi litigi con il membro interno, professore dei ragazzi.

Insomma una storia sconcertante e ignobile di vendette incrociate, in cui i ragazzi sono ingiustamente delle vittime
Avatar di scriba scriba
28 Giu 2024 - 14:22
Isterici e vuoti come i fiaschi dai quali hanno scolato l'deologia del " so tutto io". In ciò sostenuti e sponsorizzati da genitori genuflessi davanti alla straripante "sapienza" dei pargoli. Nessun problema, tanto qualcuno che darà loro la paghetta lo troveranno sempre, in fondo a sinistra.
Avatar di leserin leserin
28 Giu 2024 - 15:18
Avrebbe dovuto comunque fare l’orale e poi eventualmente ricorrere al Tar (lo fanno per molto meno) per il voto finale ‘danneggiato’ dallo scritto. Non rispondendo si è solo meritata una sonora bocciatura, molto più difficile da cancellare di un voto negativo, e forse immeritato, allo scritto.
Avatar di MoriremoPoveri MoriremoPoveri
28 Giu 2024 - 16:12
Non capisco a che titolo dà della scema ad una persona che attua una protesta senza coinvolgimento di altri.
Avatar di walter viva walter viva
29 Giu 2024 - 11:01
E basta con queste paladine. Mi rifiuto di credere che il commissario, impazzito, abbia messo di proposito un cattivo voto su un elaborato che rimane comunque disponibile per una eventuale successiva valutazione esponendolo quindi, in caso di dolo, a possibili sanzioni. Evidentemente la fanciulla ha meritato il voto assegnato ma, come usa oggi il dilagare del rifiuto di essere sottoposti a qualsiasi verifica di merito, è scattata l'arrogante sceneggiata del mutismo (artificio perché impreparata?). Andava respinta anche e, soprattutto, per rispetto ai fessacchiotti che hanno sostenuto l'esame nella sua completezza.
Avatar di El Presidente El Presidente
1 Lug 2024 - 10:45
@walter viva Eppure adesso il Ministero ha mandato gli ispettori e ho idea che scopriranno che le ragazze avevano ragione da vendere...
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